Una tre giorni dedicata agli autori e alla piccola e media editoria

di ROBERTA STRANO

Catania, successo per la prima edizione del Buk Festival

Una tre giorni dedicata agli autori e alla piccola e media editoria

di Roberta Strano

Si è conclusa ieri a Palazzo Platamone a Catania la prima edizione del Buk Festival, dedicato alla piccola e media editoria.
Tre giorni ricchi di iniziative come reading, concerti e laboratori per bambini, in cui il protagonista assoluto è stato il libro.
La manifestazione promossa dal Comune in collaborazione con il Teatro Stabile e l’associazione Progettarte ha visto partecipare più di 50 editori provenienti da tutta Italia.

“Vogliamo promuovere e sostenere sia i piccoli autori che soffrono di più la crisi – ha detto Orazio Licandro, assessore ai Saperi e alla Bellezza condivisa – ma anche quegli editori che non fanno parte delle grosse case editrici e quindi sono tagliati fuori dal circuito nazionale”.
Tantissimi gli autori siciliani come Giuseppe Quattrocchi e il suo libro. “La Borsa dell’Avvocato” (Casa editrice Kimerik). “Il momento più bello per scrivere? – dice – la sera, in veranda quando c’è silenzio”. E aggiunge. “L’idea del mio romanzo prende spunto da una frase ascoltata per caso in un ufficio postale, da quella frase esce fuori tutto il libro, parola dopo parola”.
Il Buk Festival ha avuto grande successo, e ha consacrato ancora una volta il fascino del libro cartaceo.
E’ stato un’ importante occasione di visibilità, una vetrina per piccoli autori e case editrici per farsi conoscere dal pubblico.