Caso Oppido, indagati i portatori della statua. Anche chi ha ordinato l’omaggio al boss
Lug 09, 2014 - redazione
Gli inquirenti hanno dato un nome a tutti i portatori della statua che ha omaggiato il boss di Oppido, compreso l’uomo che avrebbe ordinato l’inchino
Caso Oppido, indagati i portatori della statua. C’è anche chi ha dato l’ordine di omaggiare il boss
Gli inquirenti hanno dato un nome a tutti i portatori della statua che ha omaggiato il boss di Oppido, compreso l’uomo che avrebbe ordinato l’inchino
REGGIO CALABRIA – I carabinieri hanno ricostruito i momenti dell’omaggio al boss. Così sono stati identificati tutti i portatori della statua della Madonna delle Grazie alla processione di Oppido Mamertina. E’ stata accertata anche l’identità di chi ha dato l’ordine di fare l’inchino davanti alla casa del boss della ‘ndrangheta Peppe Mazzagatti, 82 anni, ai domiciliari per motivi di salute. Si tratta, complessivamente, di 25 persone che non appartengono a organizzazioni o congregazioni religiose, ma scelte tra un gruppo di volontari. Alcune delle persone identificate sono state iscritte nel registro degli indagati; si tratta di un aspetto tecnico, come hanno spiegato alcune fonti investigative.
L’identificazione, ha spiegato il procuratore Federico Cafiero de Raho, è l’atto da cui parte l’indagine» visto che per il fatto in sè «non c’è un reato» specifico. «Il fatto – ha aggiunto – è indicativo di una contiguità. L’indagine si svilupperà per capire chi sono questi soggetti, evidentemente condizionati o contigui alla cosca».
In particolare si sta verificando se alcuni portatori siano legati in qualche modo alla famiglia Mazzagatti. I carabinieri hanno trasmesso tutti i rilievi all’autorità giudiziaria, per l’avvio delle indagini e gli approfondimenti sulle singole posizioni. La decisione di rendere omaggio al boss durante la processione ha destato un grande clamore mediatico e diverse reazioni di condanna, facendo scattare le indagini da parte della Procura di Reggio Calabria.
Fondamentale per l’identificazione è stato il video fatto registrare durante la processione dal comandante della stazione dei carabinieri di Oppido Mamertina, il maresciallo Andrea Marino, che si è allontanato dalla processione sia per dissenso rispetto a quanto stava accadendo e sia per compiere tutti gli atti di polizia giudiziaria.
Non è escluso che ora saranno valutati eventuali collegamenti tra le persone identificate e gli esponenti della cosca dei Mazzagatti. Saranno approfonditi anche gli aspetti relativi adeventuali offerte in denaro date per lo svolgimento della processione. Altro aspetto sarà quello relativo all’ordine pubblico in occasione di altre processioni o cerimonie religiose. Le autorità di pubblica sicurezza, dopo la processione con l’inchino, valuteranno minuziosamente e nel dettaglio tutte le future iniziative che saranno organizzate.
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