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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 12 DICEMBRE 2024

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Caso Muos: striscioni Comitato Terra Nostra sui muri di città siciliane e calabresi

Caso Muos: striscioni Comitato Terra Nostra sui muri di città siciliane e calabresi

| Il 06, Nov 2012

I componenti del Comitato precisano che si tratta di una lotta che appartiene a tutti i cittadini

Caso Muos: striscioni Comitato Terra Nostra sui muri di città siciliane e calabresi

I componenti del Comitato precisano che si tratta di una lotta che appartiene a tutti i cittadini

 

 

Riceviamo e pubblichiamo

Ad un mese esatto dalla manifestazione nazionale No Muos del 6 ottobre scorso a Niscemi, stamane, sui muri di numerose città di Sicilia e Calabria, si è levato alto il grido di protesta lanciato dal “Comitato Terra Nostra”.

“Se qualcuno si era messo in testa che la lotta contro il Muos fosse finita all’indomani della nostra inspiegabile esclusione dalla manifestazione nazionale, aveva fatto male i conti – affermano gli aderenti al Comitato Terra Nostra – Il messaggio che abbiamo voluto lanciare oggi attraverso l’affissione di striscioni recanti la scritta ‘ferma il Muos, difendi la tua terra’ è che il nostro movimento, scevro, a differenza dei comitati ‘No Muos’, da qualsivoglia influenza partitica e politica, è fortemente radicato sul territorio e pronto a battersi a fianco dei cittadini che vorranno impegnarsi in questa battaglia di civiltà senza colorazione alcuna o bandierine di partito. La lotta al Muos, teniamo a ribadirlo, è una lotta che appartiene a tutti i cittadini, senza distinzioni di sorta, e non può, né deve essere utilizzata da frange ideologizzate per i propri ridicoli tornaconti com’è avvenuto fino ad ora”.

“Dal canto nostro – concludono i componenti del Comitato – avvieremo, di qui a breve, una massiccia campagna di informazione sulla tematica allo scopo di far prendere consapevolezza ai nostri concittadini dell’entità del problema, soprattutto alla luce della recente pronuncia del Tribunale della Libertà di Catania che ha annullato il decreto di sequestro dell’impianto disposto dal Procuratore presso il Tribunale di Caltagirone Giordano”.