Caso Gentile, Barbanti e Molinari (M5S): “Attendiamo le dimissioni del neo sottosegretario alle Infrastrutture”
Mar 03, 2014 - redazione
“De Rose deve lasciare la presidenza di Fincalabra”
Caso Gentile, Barbanti e Molinari (M5S): “Attendiamo le dimissioni del neo sottosegretario alle Infrastrutture”
“De Rose deve lasciare la presidenza di Fincalabra”
Riceviamo e pubblichiamo:
In qualsiasi Paese civile la scelta di Antonio Gentile a sottosegretario alle Infrastrutture avrebbe comportato seri contraccolpi all’intera compagine governativa. In Italia, invece, sembra che la triste vicenda che coinvolge il senatore calabrese non sortisca effetti neanche sul diretto interessato.
Come Movimento 5 Stelle chiediamo le dimissioni immediate del Senatore e il “mea culpa” di un premier, Matteo Renzi, diretta espressione di un regime partitocratico. E pretendiamo anche le dimissioni dello stampatore de L’Ora della Calabria, Umberto De Rose, da presidente di Fincalabra : evidenti le riserve etiche sul suo operato, direttamente riflettentesi sul ruolo cruciale dell’ente da lui presieduto. È di quest’ultimo la voce che in queste ore sta facendo il giro del web ; una voce che con i toni peggiori degli stereotipi della nostra terra, “consiglia” all’editore del quotidiano, Alfredo Citrigno, di soprassedere egli stesso e di costringere il direttore, Luciano Regolo, a non pubblicare la notizia relativa al figlio del senatore Gentile, Andrea, indagato dalla Procura in uno stralcio dell’inchiesta sulle consulenze d’oro all’Asp di Cosenza. Una voce che afferma, per interposta persona, il modus operandi dei poteri forti in Calabria, basati sul concetto che “se non fai quello che diciamo noi, decideremo noi di te” : fu così che il giornale non uscì in edicola…
Balbettanti le dichiarazioni del variegato mondo NCD, unito solo dal credo nella gestione del potere : da Alfano a Scopelliti è una ricerca costante di nascondere responsabilità evidenti pur di salvare la poltrona del ras calabrese. Il Governatore della Calabria addirittura non capisce il perché della richiesta di dimissioni di Gentile, visto che non è indagato, prendendo ancora una volta le distanze da un’etica pubblica che – evidentemente – non fa parte del suo schieramento politico. Inutile cercare consistenza nell’altra faccia del Governo delle larghe intese : le prese di posizione del Pd sono solo di facciata.
Come gruppo parlamentare stiamo valutando le opportune misure per dare vita ad una sfiducia individuale nei confronti del sottosegretario Gentile. E occorrerà fare in modo che da questa squallida storia parta una seria riflessione sul grado e sul basso livello che ha raggiunto la libertà di stampa nel nostro Paese, nel quale il sistema dell’editoria è strettamente compenetrato con il potere politico. I cittadini italiani meritano un’altra informazione e un’altra classe politica.
Francesco Molinari (M5S)
Cittadino eletto al Senato
Sebastiano Barbanti (M5S)
Cittadino eletto alla Camera