Caso Denis Bergamini, rallentamento nelle indagini Rinviato il conferimento di incarico al perito
CASTROVILLARI (COSENZA) – Dopo che negli scorsi giorni è stata riaperta l’inchiesta sulla morte di Donato Denis Bergamini con la decisione di riesumare il corpo e di iscrivere due persone sul registro degli indagati, occorre ora registrare un rallentamento nelle indagini.
È stato, infatti, rinviato il conferimento dell’incarico per la riesumazione della salma del calciatore Donato Denis Bergamini che doveva essere conferito dal procuratore della Repubblica Eugenio Facciolla questa mattina, 28 aprile, dopo la riapertura dell’inchiesta sulla morte del giocatore.
Il legale di uno degli indagati, infatti, ha presentato riserva di incidente probatorio, determinando così il rinvio del conferimento peritale.
Di conseguenza, a causa del rinvio dell’assegnazione dell’incarico, slitterà anche la riesumazione del corpo, sepolto in un cimitero del ferrarese, dove risiede la famiglia.
Denis Bergamini fu travolto da un camion a Roseto Capo Spulico il 18 novembre del 1989. L’inchiesta dell’epoca si concluse con la tesi del suicidio. Una seconda inchiesta è stata aperta dalla Procura della Repubblica di Castrovillari con l’ipotesi di omicidio, ma l’inchiesta si è conclusa nel dicembre 2015 con l’archiviazione da parte del giudice per le indagini preliminari, su richiesta del pubblico ministero, delle posizioni dell’allora fidanzata di Bergamini Isabella Internò e del camionista Raffaele Pisano indagati, rispettivamente, per concorso in omicidio e favoreggiamento.
Entrambi sono indagati adesso anche nella nuova inchiesta aperta nei giorni scorsi.
«La riesumazione della salma di Bergamini sarà la regina delle prove anche se siamo stati costretti a prendere atto che qualcuno ha inteso ancora perdere tempo».
A sostenerlo è l’avvocato Fabio Anselmo, legale della famiglia di Donato Denis Bergamini. «Oggi – ha detto Anselmo – non è successo niente di fatto se non che gli accertamenti che voleva fare la Procura, cioè la riesumazione della salma di Denis Bergamini, saranno effettuati, come da riserva depositata dalla difesa di uno dei due indagati, quella di Isabella Internò, di richiesta di incidente probatorio, dal Giudice per le indagini preliminari»