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TAURIANOVA (RC), SABATO 14 DICEMBRE 2024

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Cascarano ed Mns calabrese si ribellano all’Europa Alla manifestazione antieuropeista di domani anche una nutrita delegazione calabrese del Movimento Nazionale Sovranista. Presente anche l'ex sindaco di Cinquefrondi e dirigente nazionale del movimento Marco Cascarano

Cascarano ed Mns calabrese si ribellano all’Europa Alla manifestazione antieuropeista di domani anche una nutrita delegazione calabrese del Movimento Nazionale Sovranista. Presente anche l'ex sindaco di Cinquefrondi e dirigente nazionale del movimento Marco Cascarano
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di Giuseppe Campisi

Cinquefrondi – Come annunciato da una nota del Movimento Nazionale per la Sovranità, una nutrita delegazione calabrese sarà alla volta di Roma per manifestare domani 25 marzo “Contro questa Europa” in ragione delle celebrazioni del 60 esimo anniversario della firma dei Trattati di Roma con alla presenza di tutti i leader dell’Unione. “Un atto di protesta – riporta un comunicato – nei confronti di un’Unione Europea sempre più asservita ai poteri finanziari e agli interessi della Germania. Un’occasione per urlare “prima gli italiani” e rivendicare la Sovranità Nazionale”.

Sarà presente anche Marco Cascarano, membro del direttivo nazionale, che con una nota ha voluto chiarire il senso della sua adesione: “In tutti questi anni – ha chiarito Cascarano riferendosi alla sua matrice politica – ho sempre manifestato, senza mai cambiare idea, tutta la mia contrarietà rispetto a questa Europa delle banche, delle lobby e della Merkel. Una realtà dove la logica dei freddi numeri e del rigore finanziario ha prevalso sui diritti dei cittadini e sulla dignità di interi popoli. Un’Europa che non ha più senso di esistere se non riparte dai diritti della gente, dalla lotta alla povertà, dalla sicurezza, dalla crescita sociale, dalla solidarietà e dalla giustizia”. Proprio in queste ore Cascarano ed una rappresentanza di giovani del Movimento Nazionale della Calabria stanno raggiungendo la capitale per unirsi al corteo di domani per “manifestare contro questa Europa, affinché i cittadini possano riprendersi la libertà di cui sono stati spogliati ma – anche, ha concluso, – come diritto-dovere per chi crede e combatte per un’Europa migliore”.