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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 01 MAGGIO 2024

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Cartelle esattoriali pazze Equitalia ed il Comune insistono a notificare ingiunzioni per crediti prescritti ed il cittadino si ribella

Cartelle esattoriali pazze Equitalia ed il Comune insistono a notificare ingiunzioni per crediti prescritti ed il cittadino si ribella
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Si era rivolta allo “Sportello dei Diritti [1]” per una cartella esattoriale
che indicava un credito di oltre duemila euro ed assai risalente nel tempo, non prima
di essersi recata presso il Comando Di Polizia Municipale di Lecce, per evidenziare
che la pretesa non aveva più ragion d’essere in quanto, non solo non ricordava di
aver mai ricevuto quei verbali indicati nell’atto impositivo di Equitalia ma che
erano soprattutto ormai trascorsi più di cinque anni e che quindi poteva essere
annullata con un semplice atto di autotutela. Per tutta risposta, la cittadina riceveva
un secco ” faccia ricorso ” ed allora la stessa prontamente si recava presso la nostra
associazione la quale predisponeva tramite l’avv. Francesco D’Agata, un ricorso dinanzi
al GdP di Lecce il quale ha ritenuto fondata l’eccezione di prescrizione del credito
di oltre duemila euro per verbali al Codice Della Strda notificati nel 2009 dallo
stesso Comando di Polizia Municipale. Il GdP coordinatore dell’ufficio di Lecce nella
persona dell’Avv. Anna Maria Aventaggiato, con la sentenza n° 293/15 depositata
lo scorso 19 gennaio, ha evidenziato con puntuale motivazione che le multe elevate
dai Vigili Urbani di Lecce erano state notificate oltre cinque anni prima rispetto
alla cartella esattoriale e che pertanto, ” il diritto a riscuotere le somme portate
dalla stessa si è prescritto ex art. 28 della L. 689/81 ” ed ha condannato al pagamento
delle spese di lite sia Equitalia che il Comune di Lecce in solido tra loro che ha
liquidato in € 200,00 oltre accessori di legge.Giovanni D’Agata, presidente dello
“Sportello dei Diritti [2]”, già in passato si era fatto promotore di una legge
che annullasse in automatico le cartelle esattoriali per crediti prescritti, onde
evitare il continuo ricorso allo strumento giudiziario da parte dei cittadini perseguitati
ed esasperati da richieste spesso infondate o non più dovute, come nel caso di specie,
che rappresenta esemplarmente come l’ostinazione delle Pubbliche Amministrazioni
di voler fare a tutti i costi cassa, può costituire un boomerang che ritorna dritto
dritto in testa alle stesse ed in fin dei conti sempre sui cittadini.