Carenze strutturali all’Istituto comprensivo “Don Saverio Gatti” L’appello della dirigente scolastica e dei bambini in occasione della visita del sindaco Paolo Mascaro
Lamezia Terme – Il sindaco di Lamezia Terme Paolo Mascaro, accompagnato dal neo assessore alla Pubblica istruzione Simone Cicco, ha fatto visita ai plessi scolastici “Saverio Gatti”, “Manzi” e “Mancuso”, appartenenti all’Istituto comprensivo “Don Saverio Gatti”, guidato dalla dirigente dott. Anna Maria Rotella.
La dirigente scolastica ha colto l’occasione per rivolgere un accorato appello di aiuto all’amministrazione scolastica, segnalando lo stato di precarietà in cui versano gli edifici scolastici. Oltre alle disfunzioni strutturali, l’accento è stato posto sull’indifferibile necessità di attivare un approccio interistituzionale per il contrasto ai fenomeni di abbandono e di dispersione scolastica, che affliggono le scuole dell’Istituto “Gatti”, inserite in un contesto socio-culturale particolarmente disagiato.
Il sindaco e l’assessore hanno assunto l’impegno di andare incontro alle esigenze dei bambini e dei ragazzi dell’istituto, promettendo azioni immediate di sostegno e di supporto.
In occasione della visita del sindaco Mascaro, i bambini del plesso “Manzi” hanno letto una missiva indirizzata all’Amministrazione comunale, nella quale hanno evidenziato le problematicità che affliggono il plesso e l’intera scuola. A partire dai servizi igienici non funzionanti, per arrivare alle infiltrazioni d’acqua che scendono sulle pareti delle aule, rendendole umide, passando per gli arredi ormai vetusti, risalenti agli anni ’60, e arrivando all’inagibilità del cortile, per la presenza di grosse radici d’alberi, oltre che aghi e pigne.
Di seguito la lettera integrale dei bambini: “Buongiorno e benvenuti nella nostra scuola. Siamo contenti di avervi tra noi, perché crediamo nell’importanza dell’attenzione e della vicinanza del Comune alle scuole lametine, soprattutto con la presenza del sindaco in quando primo cittadino. Noi siamo felici di frequentare un Istituto in cui tutti cercano di fare del proprio meglio per dare a noi alunni il massimo possibile, ma purtroppo ci sono delle difficoltà che gli operatori della scuola, se lasciati soli, non possono superare. Innanzitutto vi segnaliamo la decadenza della struttura: i servizi igienici non funzionano correttamente, necessitano di diversi controlli, sistemazioni e adeguamenti. Ci sono numerose infiltrazioni che dal tetto scendo sulle pareti delle aule, rendendole umide, provocando la scollamento di numerose mattonelle. Gran parte degli arredi hanno fatto il loro tempo, alcuni di essi risalgono agli anni ’60, per cui andrebbero rinnovati.
Il cortile potrebbe essere una bella risorsa per le attività ricreative ma non possiamo frequentarlo perché pericoloso: ci sono tante radici di alberi che fuoriescono dal terreno e le pigne e gli aghi cadono a volontà. Di conseguenza non risulta adeguato neanche come luogo di raccolta in caso di evacuazione dell’edificio. L’ex casetta del custode, se ristrutturata, da vecchio deposito potrebbe diventare un laboratorio di inglese, visto che la nostra scuola sarà ente certificatore per il livello Yle Cambridge. Inoltre, l’Istituto “Gatti” ha molti plessi non curati che devono essere urgentemente ristrutturati, per ottimizzare le risorse e le potenzialità in esso presenti. Sicuri di un suo certo interessamento, le porgiamo il nostro saluto”.