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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 29 APRILE 2024

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Carceri, anche Giuseppe Candido in digiuno Per chiedere che venga approvata la proposta di legge sul garante dei detenuti

Carceri, anche Giuseppe Candido in digiuno Per chiedere che venga approvata la proposta di legge sul garante dei detenuti
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<<Un giorno alla settimana di sciopero della

fame e della sete per sostenere Rocco Ruffa e chiedere al Presidente del Consiglio

Regionale Nicola Irto di discutere e approvare la proposta di legge per il Garante

regionale dei diritti delle persone private della libertà>>.

 

<<È dal 2014 che lo stiamo ripetendo in tutti i modi: alla Calabria serve subito

istituire la figura del Garante dei detenuti. Chi è detenuto, perché condannato

o perché in attesa di giudizio, viene già privato di un diritto fondamentale qual

è la libertà. Per questo è fondamentale, per la nostra Costituzione e per tutte

le convenzioni internazionali che il nostro paese ha ratificato, non sospendere pure

gli altri diritti umani come sono il diritto alla salute, il diritto costituzionale

ad attività volte alla rieducazione e al reinserimento sociale, e anche il diritto

alla affettività che è fondamentale proprio per là finalità rieducativa e del

reinserire sociale.

Durante tutte le visite effettuate in tutte le dodici carceri calabresi fatte come

delegazione del Partito Radicale Nonvioelnto Transnazionale Transpartito, abbiamo

sempre riscontrato carenze di educatori, carenze di agenti, carenza di attività

lavorativa oltre che carenze strutturali e legate al sovraffollamento di alcuni istituti.

 

Ritenendo urgente  – si legge ancora nel comunicato – che il Consiglio regionale discuta

subito, senza ulteriore indugi, il progetto di legge n 34/10^ presentato il 13 maggio

del 2015 dall’allora Consigliere regionale Nicola Irto ed arenatosi in commissione

di merito per mancanza di una scheda tecnico finanziaria, farò dalla mezzanotte

di oggi, 24 marzo 2017, un giorno alla settimana di digiuno, di sciopero delle sete

e contemporanea riduzione dell’insulina, in staffetta con il compagno Rocco Ruffa

che, da oltre un mese, sta conducendo per le stese ragioni, 4 giorni alla settimana

di digiuno, di cui un giorno aggravato con lo sciopero della sete. Confidiamo di

trovare all’interno della nostra Regione che lo scorso 26 novembre ha aderito alla

Marcia per l’amnistia intitolata a Marco Pannella e a Papa Francesco, un’adeguata

sensibilità al tema dei diritti umani>>.

 

Così Giuseppe Candido, insegnante, segretario dell’associazione Non Mollare e militante

storico calabrese del Partito Radicale Nonviolento di Marco Pannella che, negli ultimi

due anni, ha effettuato numerose visite nelle dodici carceri calabresi, alcune delle

quali proprio con Marco Marco Pannella e Rita Bernardini.

 

La legge che Ruffa e Candido sollecitano di approvare, come evidenziato nel comunicato

di Candido, è la legge volta ad istituire in Calabria, il garante regionale dei

detenuti presentata nel 2015 dallo stesso presidente del Consiglio Regionale quando

era semplice consigliere e che, come sostengono i due Radicali, è “una legge praticamente

a costo zero se non quelli di funzionamento ma che consentirebbe di tutelare diritti

umani inviolabili anche per chi è stato privato della libertà.