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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 30 APRILE 2024

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Carabinieri, ecco tutti i numeri di un anno di attività in provincia di Reggio Calabria

Carabinieri, ecco tutti i numeri di un anno di attività in provincia di Reggio Calabria

Dodici le operazioni di servizio che hanno permesso di aggredire 19 distinte cosche di ‘ndrangheta in tutta la provincia

Carabinieri, ecco tutti i numeri di un anno di attività in provincia di Reggio Calabria

Dodici le operazioni di servizio che hanno permesso di aggredire 19 distinte cosche di ‘ndrangheta in tutta la provincia

 

 

I risultati raggiunti dall’Arma nella provincia, nel periodo
1° giugno 2013 / 31 maggio 2014, sono incoraggianti e gratificano l’Istituzione per
gli sforzi profusi.
L’Arma ha garantito un servizio di “pronto intervento” in grado di gestire le oltre
cinquantottomila (58.263) chiamate pervenute nel periodo al numero di emergenza
112 (in media oltre 150 chiamate al giorno), alle quali sono conseguiti migliaia di
interventi (8739) realizzati attraverso tutte le componenti operative dell’Arma
dislocate sul territorio: dalle pattuglie delle Stazioni, alle “Gazzelle” dei Nuclei
Radiomobili, sino al Carabiniere di “Quartiere”.
Queste componenti sono anche chiamate a svolgere un delicato compito di
prevenzione, attraverso un costante controllo del territorio e della circolazione
stradale; per questo ultimo aspetto sono state intensificate le verifiche nei fine
settimana ed in prossimità di locali notturni, al fine di ridurre gli incidenti e il numero
delle vittime della strada (le cc.dd. “stragi del sabato sera”).
Nel periodo sono state arrestate 1.235 persone (629 su ordine dell’A.G. e 606 in
flagranza di reato) e 65.364 i servizi di prevenzione prestati (15.820 pattuglie,
49.544 perlustrazioni) e 521 i servizi di Carabiniere di Quartiere che
rappresentano, per l’Arma dei Carabinieri, la trasposizione del proprio originale
modello istituzionale, trasferendo nei popolosi quartieri urbani, così come nelle
campagne, la presenza vigile e rassicurante di carabinieri che si fermano a parlare con
la gente, per conoscerne le esigenze e raccoglierne le istanze.
I 65.364 servizi preventivi hanno permesso di eseguire 114.507 controlli su strada
e quindi controllare 174.775 persone e 105.926 veicoli.
Riguardo il contrasto alla coltivazione illegale della canapa indiana le operazioni di
servizio hanno permesso di rinvenire 17.642 piante di cannabis, arrestare 45
persone in flagranza di reato e denunciarne 7 a piede libero.
La componente territoriale dislocata minuziosamente e oculatamente sul territorio
permette ai Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria di accogliere il
79% del totale delle denunce dei cittadini.
Nel nostro territorio, caratterizzato da un’elevata e pervasiva presenza mafiosa,
l’attività operativa è stata sviluppata osservando linee di azione ben precise e
circostanziate.
12 sono le operazioni di servizio che hanno permesso di aggredire 19 distinte
cosche di ‘ndrangheta in tutta la provincia.
Significativi sono stati i risultati ottenuti con le indagini concluse:
– “TERRA BRUCIATA” (11/06/2013), con l’emissione di 3 O.C.C.C. nei
confronti di appartenenti alla ‘ndrangheta, nella sua articolazione territoriale
denominata cosca “LIBRI” operante a Reggio Calabria;
– “ALL INSIDE 3” (13/06/2013), con l’emissione di 23 O.C.C.C. nei confronti
di appartenenti alla ‘ndrangheta, nella sua articolazione territoriale denominata
cosca “ASCONE” operante a Rosarno;
– “VITTORIO VENETO” (27/06/2013), con l’emissione di un decreto di
fermo nei confronti di 8 affiliati alla ‘ndrangheta, nelle sue articolazioni
territoriali denominate cosche “FORIGLIO” e “PETULLÀ”, operanti a
Cinquefrondi (RC);
– “ALBA DI SCILLA 3” (02/07/2013), con l’emissione di 7 O.C.C.C. nei
confronti di appartenenti alla ‘ndrangheta, nella sua articolazione territoriale
denominata cosca “NASONE – GAIETTI” operante a Scilla;
I 65.364 servizi preventivi hanno permesso di eseguire 114.507 controlli su strada
e quindi controllare 174.775 persone e 105.926 veicoli.
Riguardo il contrasto alla coltivazione illegale della canapa indiana le operazioni di
servizio hanno permesso di rinvenire 17.642 piante di cannabis, arrestare 45
persone in flagranza di reato e denunciarne 7 a piede libero.
La componente territoriale dislocata minuziosamente e oculatamente sul territorio
permette ai Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria di accogliere il
79% del totale delle denunce dei cittadini.
Nel nostro territorio, caratterizzato da un’elevata e pervasiva presenza mafiosa,
l’attività operativa è stata sviluppata osservando linee di azione ben precise e
circostanziate.
12 sono le operazioni di servizio che hanno permesso di aggredire 19 distinte
cosche di ndrangheta in tutta la provincia.
Significativi sono stati i risultati ottenuti con le indagini concluse:
– “TERRA BRUCIATA” (11/06/2013), con l’emissione di 3 O.C.C.C. nei
confronti di appartenenti alla ‘ndrangheta, nella sua articolazione territoriale
denominata cosca “LIBRI” operante a Reggio Calabria;
– “ALL INSIDE 3” (13/06/2013), con l’emissione di 23 O.C.C.C. nei confronti
di appartenenti alla ‘ndrangheta, nella sua articolazione territoriale denominata
cosca “ASCONE” operante a Rosarno;
– “VITTORIO VENETO” (27/06/2013), con l’emissione di un decreto di
fermo nei confronti di 8 affiliati alla ‘ndrangheta, nelle sue articolazioni
territoriali denominate cosche “FORIGLIO” e “PETULLÀ”, operanti a
Cinquefrondi (RC);
– “ALBA DI SCILLA 3” (02/07/2013), con l’emissione di 7 O.C.C.C. nei
confronti di appartenenti alla ‘ndrangheta, nella sua articolazione territoriale
denominata cosca “NASONE – GAIETTI” operante a Scilla;
L’attività di contrasto alla criminalità ha permesso altresì di aggredire beni mobili e
immobili nelle disponibilità della criminalità organizzata calcolando confische e
sequestri per circa 247MLN di euro (stima secondo parametri valutazione Ministero
Interno).

Importantissimo lo sforzo profuso nell’individuare e disarticolare le componenti
militari delle cosche della ‘ndrangheta che operano sul territorio, per il
soddisfacimento di questa direttrice, essenziale e rilevante diventa la ricerca dei
latitanti di mafia, inseriti nelle cosche, spesso in posizione di vertice: 11 sono infatti i
latitanti arrestati, tra cui spiccano Alampi Valentino e Trimboli Domenico,
ricercati in ambito internazionale.