Canile abusivo sequestrato nel cosentino, 21 cani salvati da condizioni precarie
redazione | Il 22, Ago 2013
Gli uomini del Corpo forestale sono intervenuti in una zona posta a vincolo paesaggistico, dove hanno trovato la struttura completamente abusiva. All’interno 13 box destinati agli animali di varie taglie e razze. Dieci cani erano sprovvisti di microchip. Tutti gli animali sono stati trasferiti in strutture idonee
Canile abusivo sequestrato nel cosentino, 21 cani salvati da condizioni precarie
Gli uomini del Corpo forestale sono intervenuti in una zona posta a vincolo paesaggistico, dove hanno trovato la struttura completamente abusiva. All’interno 13 box destinati agli animali di varie taglie e razze. Dieci cani erano sprovvisti di microchip. Tutti gli animali sono stati trasferiti in strutture idonee
MORANO CALABRO (Cosenza) – Ancora un canile abusivo posto sotto sequestro. Dopo i sigilli alla struttura di Sibari avvenuta nei giorni scorsi gli uomini del Nirda del Corpo forestale dello Stato (Nucleo investigativo per i reati a danno degli animali) sono intervenuti nuovamente. In particolare gli agenti del Comando Stazione di Cerchiara di Calabria- Cta del Pollino hanno operato l’attività investigativa nel comune di Morano Calabro in località “Crocifisso” in una area sottoposta a vincolo paesaggistico. Durante le indagini il canile è risultato, dopo gli accertamenti di rito, abusivo. All’interno della struttura di circa 900 metri quadrati realizzata in modo del tutto artigianale sono stati rinvenuti 13 box per ricovero cani di dimensioni variabili al cui interno sono stati rinvenuti 21 cani di varia taglia e razza.
Dai controlli, inoltre, è emerso che dieci dei ventuno cani erano sprovvisti di regolare identificazione (microchip). Inoltre dagli atti acquisiti è risultato che il canile era sprovvisto di autorizzazioni per la realizzazione dello stesso sia in campo sanitario sia in materia urbanistico/paesaggistica. A seguito delle infrazioni e violazioni di legge riscontrate, si è provveduto al sequestro amministrativo degli animali, trasferiti in una struttura idonea, al sequestro penale della struttura e alla sanzione amministrativa prevista.