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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 16 DICEMBRE 2024

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Cani in spiaggia: ecco le regole di Aidaa

Cani in spiaggia: ecco le regole di Aidaa

| Il 28, Mag 2012

Come difendersi da abusi e prepotenti

Cani in spiaggia: ecco le regole di Aidaa

Come difendersi da abusi e prepotenti

 

 

Con l’arrivo della stagione estiva sono migliaia ogni anno le persone che si vedono cacciare dalle spiagge solo perchè le stanno attraversando insieme al proprio cane e questo spesso avviene anche in assenza di divieti espliciti, altro fattore assolutamente inaccettabile è che spesso a cacciare le persone che viaggiano o sostano in spiagga libera con il cane sono bagnini o persone che non ne hanno alcun potere a riguardo. Da qui la decisione di AIDAA di fornire una serie di regole per difendere il proprio diritto di stare in spiaggia con il proprio cane e su come difendersi da abusi e prepotenti.

Le regole.

1- Nessuno ha il diritto di cacciarvi da una spiaggia pubblica, o dalla battigia se siete con il vostro cane in assenza di divieti chiaramente esposto e pubblicizzati regolarmente e men che meno bagnini o altri bagnanti possono rivolgersi a voi con epiteti o invitandovi ad andarvene gli stessi DEVONO ESSERE DENUNCIATI PER IL REATO DI MOLESTIE

2 – Solo le forze dell’ordine ed in particolare la Capitaneria di Porto e i Vigili Urbani possono rivolgersi a voi invitandovi ad allontanarvi non prima di avervi informato della presenza della relativa ordinanza di diveto di cui avete diritto non solo di conoscerne il numero e la scadenza, ma anche di vederne e leggere il contenuto, in quanto molte ordinanze hanno dei divieti solo parziali o alcune limitazioni orarie o di giorni della settimana e voi dovrete allontanarvi solo nei casi previsti dalle ordinanze siano esse comunali o delle capitanerie di porto.

3 – Nessuno mai in nessun caso può allontanarvi dalla battigia, l’importante è che voi abbiate sempre con voi il sacchettino e la palettina (o il guanto) per la raccolta degli escrementi di fido ed una bottiglietta di acqua da versare sulla pipi di fido.

4 – qualora il vigile o l’esponente della forza pubblica si rifiutasse di farvi leggere l’ordinanza o l’articolo di regolamento o legge regionale che vi impone di allontanarvi dalle spiagge con il vostro cane chiedere immediatamente il numero di matricola e inviare protesta scritta all’ente di riferimento (comune, capitaneria di porto o comando di carabinieri o altre forze dell’ordine) spiegando quando accaduto ed inviarne copia alla procura della repubblica competente per territorio indicando il numero di matricola di chi si è rifiutato di mostrarvi le ordinanze: lo stesso è passibile del reato di omissione di atti di ufficio.

5 – in caso di multa scrivere sempre sul verbale le motivazioni che vi hanno indotto a rimanere in spiaggia (mancanza di cartelli di divieto o di indicazione del numero di ordinanza e data di divieto dietro i cartelli, interventi poco corretti di chi è preposto al controllo della spiaggia o altro. In questi casi la multa può essere impugnata davanti ad un giudice di pace e basta una sola infrazione della sua stesura a renderla nulla.

6 – Segnalare alle comando di competenza eventuali disparità di trattamento riservati anche negli stabilimenti privati tra bagnanti con il cane (anche in caso di divieto) ed altre situazioni di divieto conosciute (bagnanti che violano le regole di tuffo in mare o altro).

7 – Dal primo luglio fino al 30 settembre in caso di necessità urgente sarà inoltre possibile chiamare il numero 3926552051 tra le 10 e le 20 il seguente numero di telefono per avere informazioni dirette su come difendere il proprio diritto di stare con il cane in spiaggia.

STARE IN SPIAGGIA CON IL NOSTRO CANE E’ UN DIRITTO CHE NESSUNO CI PUO’ E CI DEVE NEGARE. MAI.

redazione@approdonews.it