Candidati “impresentabili”, documento del Pd I cinque segretari provinciali del Partito democratico calabrese criticano la pubblicazione delle liste che rischia di offuscare anche il lavoro condotto dalla Commissione nazionale Antimafia
La pubblicazione della lista dei candidati “impresentabili” alle prossime regionali a due giorni dalle elezioni è una scelta quanto meno inopportuna dal punto di vista della tempistica. Una decisione che rischia di offuscare anche il lavoro condotto dalla Commissione nazionale Antimafia perché si presta a speculazioni e strumentalizzazioni. Quella che anima le cronache politiche in queste ore è una polemica inaudita negli ultimi scorci di una competizione in cui il Partito democratico dovrebbe spendersi per chiudere la campagna elettorale in ogni angolo del paese, e invece si ritrova fare i conti con polveroni causati dalla vicenda della legge Severino.
La candidatura di Vincenzo De Luca, al quale esprimiamo la nostra vicinanza, è autorevole e qualificata. Per il candidato alla guida della Regione Campania parlano i fatti, le azioni concrete che ha realizzato negli anni di amministrazione comunale a Salerno. La Campania ha bisogno di una guida forte, che riesca a sciogliere i troppi nodi irrisolti lasciati dalla gestione Caldoro. Crediamo che De Luca potrà mettere in campo la stessa determinazione per la guida della Regione. E forse è proprio questo che temono avversari, interni ed esterni al Partito democratico. De Luca è eleggibile ed insediabile, il Partito lo ha sostenuto sin dalla sua larga vittoria alle primarie: siamo certi che da domenica la Campania volterà pagina come ha fatto la Calabria con Mario Oliverio lo scorso 23 novembre.
Enzo Bruno – Segretario provinciale Pd Catanzaro
Arturo Crugliano Pantisano – Segretario provinciale Crotone
Michele Mirabello – Segretario provinciale Vibo Valentia
Luigi Guglielmelli – Segretario provinciale Pd Cosenza
Sebi Romeo – Segretario provinciale Pd Reggio Calabria