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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 01 MAGGIO 2024

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Calabria senza Giunta, i sindacati all’attacco "Non possiamo più attendere i tempi della politica"

Calabria senza Giunta, i sindacati all’attacco "Non possiamo più attendere i tempi della politica"
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CATANZARO – Sono passati quasi due mesi dalle elezioni regionali che hanno visto vincere con un largo consenso il centrosinistra, ma ad oggi nulla è cambiato, se si considera che oltre all’elezione del governatore Mario Oliverio, non ci sono stati i passaggi successivi, a partire dall’indicazione della giunta regionale e della compagine di governo che dovrà affiancare lo stesso presidente.

Uno stallo che ha fatto scattare i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil della Calabria, Michele Gravano, Paolo Tramonti e Santo Biondo. Durante una riunione, infatti, le organizzazioni sindacali hanno analizzato la «situazione politico-istituzionale, oltre che economica e sociale, della Regione» e hanno bocciato i “tempi lunghi” della politica.

In queste ultime ore sono iniziate a circolare alcune indiscrezioni, a partire da una Giunta in cui potrebbe trovare posto anche il Ministro Maria Carmela Lanzetta, mentre per martedì 20 gennaio è convocata la seconda seduta del Consiglio regionale che dovrà indicare i “grandi elettori” per l’elezione del Presidente della Repubblica e tentare di sbloccare la fase di stallo in cui ci si trova.

«Tante sono le questioni aperte – sostengono in una dichiarazione congiunta Gravano, Tramonti e Biondo – che non possono più attendere i tempi della politica, al momento in forte ritardo in relazione alla definizione di importanti atti come la formazione della nuova Giunta regionale e sull’avvio di un confronto legato alla gestione delle tante emergenze presenti e sulle conseguenti iniziative in grado di portare la nostra Regione fuori dall’attuale condizione. Per questi motivi è urgente aprire al più presto un tavolo di confronto sui temi del lavoro, della sanità e del sociale, infrastrutture e trasporti, agricoltura, industria, terziario, fondi comunitari, riforme del sistema regionale».

Un richiamo forte, dunque, «anche in coerenza – scrivono – con gli impegni assunti dal Presidente della Regione nel corso del recente incontro con le organizzazioni sindacali. Sui temi in questione Cgil, Cisl e Uil si impegnano ad avanzare delle specifiche proposte vertenziali».