Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), DOMENICA 28 APRILE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Calabria, riunita Commissione speciale di Vigilanza Due tematiche affrontate: l’armonizzazione contabile ed il controllo della finanza regionale

Calabria, riunita Commissione speciale di Vigilanza Due tematiche affrontate: l’armonizzazione contabile ed il controllo della finanza regionale
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

La Commissione speciale di Vigilanza, presieduta dall’on. Ennio Morrone, ha dedicato la sua seduta alle audizioni con il Vicepresidente della Giunta regionale, prof. Antonio Viscomi e con l’assessore alle Infrastrutture Roberto Musmanno, presenti i dirigenti del dipartimento Bilancio, Filippo De Cello, e Antonio Iritano.

“La discussione in Commissione ha avuto il pregio – ha detto Morrone a conclusione dei lavori – di affrontare due questioni assolutamente preminenti: l’armonizzazione contabile ed il controllo della finanza regionale ai fini dell’implementazione del Bilancio consolidato dell’Ente entro il 30 settembre per come stabilito dal decreto legislativo n.118/2011, e la rimozione degli impedimenti tecnici che rallentano la presentazione dei progetti dei professionisti privati per conto dei cittadini e di enti attraverso la piattaforma informatica SISMI.CA, in prospettiva antisismica.

La puntuale relazione del prof. Viscomi sui criteri adottati dalla Giunta regionale in ordine all’ammodernamento dei criteri, certi e confrontabili, di spese ed entrate degli organi di gestione di organismi strumentali, come il Consiglio regionale, enti strumentali controllati, enti partecipati, società controllate e partecipate dalla Regione Calabria, indica una forte volontà per riportare nell’alveo della chiarezza e della legittimità ogni impegno finanziario riconducibile al Bilancio della Regione. Dirò di più – prosegue il presidente Morrone – poiché a me sembra assolutamente ragionevole che da parte della Giunta regionale sia stato individuato come prioritario un elenco di enti ed organismi che per la loro consistente influenza sulle casse della Regione, saranno sottoposti a maggiori controlli.

Consiglio regionale, Arsac, Arcea, Azienda Calabria Lavoro, Arpacal, Azienda Calabria Verde, le Aterp, Fincalabra spa, Sorical spa, Sorical e Ferrovie della Calabria, proprio per l’entità dei loro bilanci, saranno per primi chiamati a rispettare i tempi di rito, e quindi, a rendere noti i loro bilanci, al fine di consentire la redazione del Bilancio consolidato della Regione entro il prossimo 30 settembre. E’ un’operazione innovativa – rileva ancora Ennio Morrone – che va in direzione del riordino dei così detti centri di spesa le cui attività potrebbero disvelarsi esiziali ai fini dell’equilibrio della finanza regionale. Da qui, la necessità di un’ efficace sinergia tra il Dipartimento Bilancio e tutti gli enti ed organismi individuati poiché le nuove regole della governance non consentono oltre incertezza e confusione nei conti.

Sulla Sorical – ha evidenziato Ennio Morrone – è necessario che il suo assetto societario torni ad essere pubblico. Se da un lato la società vanterebbe un credito di circa 300 milioni di euro per forniture ai comuni, dall’altro, è necessario che la Regione quantifichi al più presto il danno prodotto da Sorical per mancati introiti ed investimenti e acceleri le procedure di liquidazione”. Nel corso dei lavori, inoltre, dopo un’informativa sulle procedure di un bando destinato alle imprese per l’innovazione di impianti e macchinari da parte dei dirigenti del’assessorato allo Sviluppo economico, sono stati auditi l’assessore Musmanno e i rappresentanti degli Ordini professionali degli ingegneri, degli Architetti e dei Geologi delle province della Calabria.

“E’ stato un confronto necessario e doveroso – ha commentato il presidente Morrone – poiché sono state riscontrate difficoltà da parte dei professionisti nell’accedere alla piattaforma informatica dell’assessorato alle Infrastrutture ai fini della presentazione dei progetti di miglioramento e adeguamento in senso antisismico di centinaia di immobili pubblici e privati. Una procedura che era stata avviata nel 2012 e che adesso, secondo quanto segnalato dai professionisti, presenta criticità e lentezze rispetto ad un obiettivo che ha, invece, una duplice valenza: aumentare la sicurezza degli edifici e quindi salvaguardare l’incolumità pubblica, e la spinta all’economia calabrese che può venire da un settore trainante come l’edilizia. Dopo avere ascoltato il Vicepresidente Viscomi e l’Assessore Musmanno, che ringrazio per il garbo e la sensibilità istituzionale – ha concluso il presidente Ennio Morrone – sono certo che l’esecutivo regionale mettere in campo quelle iniziative necessarie a rimuovere ogni ostacolo che si frapponga al raggiungimento di quegli elementi di chiarezza e di efficienza che sono alla base della ripresa della nostra regione”. Ai lavori della Commissione hanno dato il loro contributo i consiglieri Domenico Battaglia, Giuseppe Neri, Francesco Cannizzaro e Vincenzo Pasqua.

“In relazione ai lavori della Commissione di Vigilanza che ha analizzato problematiche che avevo posto all’attenzione dell’organismo, gli argomenti sollecitati hanno trovato puntuale trattazione da cui è emersa la sussistenza di gravi criticità su diverse materie”.
Lo afferma in una dichiarazione il consigliere Vincenzo Pasqua (Oliverio Presidente), Vicepresidente della Commissione.
“In primo luogo – sottolinea Pasqua – il sussistere di limiti inaccettabili di organizzazione, gestione e valorizzazione delle risorse umane di ruolo della Regione, il cui apporto è strategico per ogni profilo di attività amministrativa dell’Ente. Secondo, ma non meno importante, la questione posta dall’intervento della dirigente della Presidenza della Giunta regionale, avv. Di Renzo, che in maniera netta ha raccomandato all’attenzione della Commissione, con la mia convinta adesione, la necessità di sottoscrivere appositi Protocolli con le Prefetture ed altri organismi all’uopo dedicati per la verifica dei requisiti di moralità dei soggetti nominandi destinati a ricoprire ruoli di vertice nell’amministrazione regionale, con particolare con riferimento alla legge regionale 39/95 per come già ho avuto modo di esternare al Presidente del Consiglio regionale in quanto organo competente. Pertanto – evidenzia Vincenzo Pasqua – riscontrando l’esistenza di preoccupanti sacche di inefficienza nell’organizzazione del personale, invito il Vicepresidente Viscomi ad essere maggiormente incisivo ed ad intraprendere azioni realmente efficaci sul punto. In tale direzione chiedo e mi aspetto, l’immediata revoca del bando finalizzato al reclutamento di sei ingegneri civili esterni all’Amministarzione affinchè i fondi, a tal fine, siano spesi per la valorizzazione del personale interno”.
“Infine, dalle audizioni è altresì emerso che per quanto concerne la stesura del Bilancio consolidato e i rapporti con le aziende partecipate dalla Regione che devono fornire i loro dati finanziari, il lavoro da fare rimane ancora tantissimo, forse troppo, e francamente, dovere registrare che nel 2017 vengano ancora adottati atti di indirizzo e/o delibere di Giunta regionale finalizzati a stabilire chi deve fare cosa e quando all’interno degli uffici della Regione o tra i vari dipartimenti, al di là delle belle parole, mi lascia francamente molto preoccupato e sgomento”.