Calabria IT, Chizzoniti: “Un dramma per 131 famiglie”
redazione | Il 19, Apr 2014
“La Procura presso la Corte dei Conti approfondisca le problematiche connesse all’eventuale danno erariale prodotto”
Calabria IT, Chizzoniti: “Un dramma per 131 famiglie”
“La Procura presso la Corte dei Conti approfondisca le problematiche connesse all’eventuale danno erariale prodotto”
Sul rischio di licenziamento che corrono centotrentuno (131) lavoratori per decisione di “Calabria IT”, ente fiduciario e satellite della Fincalabra Spa, interviene il presidente della Commissione speciale di vigilanza del Consiglio regionale Aurelio Chizzoniti. Questa volta, con una comunicazione formale (inviata al dottor Vincenzo Antonio Lombardo, procuratore capo della Repubblica presso il Tribunale di Catanzaro ed alla dottoressa Cristina Astraldi, procuratore presso la Corte dei conti, sezione giurisdizionale della Calabria) con cui chiede: che il Procuratore presso il Tribunale di Catanzaro “disponga tempestive ed appropriate indagini in relazione al modello tecnico di cui agli articoli 323-640-416-56-628 cp, ovvero di quanti altri nella specie ravvisabili” e che la Procura presso la Corte dei Conti “approfondisca le problematiche connesse all’eventuale danno erariale prodotto”.
Il presidente Chizzoniti premette che si è dinanzi “alla cinica elusione del combinato disposto dall’art. 11 c. 4 della legge regionale n. 24/013, in quanto non appare dubitabile – afferma – che la legge, in relazione al riordino di enti, aziende regionali, fondazioni, abbia indiscutibilmente disciplinato che Fincalabra, socio unico di Calabria IT srl, deve provvedere alla messa in liquidazione di Calabria IT, garantendo la salvaguardia dei livelli occupazionali con contratto a tempo indeterminato, attraverso il trasferimento dei dipendenti di Calabria IT a Fincalabra SPA , sulla base di specifico piano industriale…”
A tal proposito, Chizzoniti spiega che dall’audizione del 25 novembre 2013 è emerso “il dramma di 131 famiglie letteralmente umiliate dall’arroganza del liquidatore di Calabria IT, Attilio Funaro, integrata da quella del presidente di Fincalabra Umberto De Rose”; che è stato acquisito, sul punto, “anche il parere della dottoressa Alessandra Sarlo, dirigente generale del Dipartimento Controlli della Regione Calabria, che (nota del 4 dicembre 2013) ha, fra l’altro inequivocabilmente puntualizzato che ‘lo stralcio del Piano Industriale è, piuttosto la somma di alcuni dati contabili di due società- Fincalabra SPA e Fincalabra Servizi SRL – privo di una analisi economico finanziaria di medio lungo periodo con un arco temporale di riferimento di appena un anno’, aggiungendo che ‘lo stralcio di piano industriale non analizza i ricavi esposti non permettendo, così, la corretta valutazione sulla congruità e fattibilità degli stessi’ e indicando, infine, ben quattro insormontabili criticità”.
Aggiuge il presidente Chizzoniti: “Dinanzi all’insensibilità dei vertici di Fincalabra et similia è stata disposta (il 24 marzo 2014) l’audizione della dottoressa Sarlo, dei sindacati e del dottor Funaro, poiché quest’ultimo, con nota del 13 gennaio 2014, aveva formalizzato i licenziamenti dei disperati lavoratori in conflitto non solo con la legge regionale n 24 ma anche con gli ordini del giorno approvati all’unanimità dal Consiglio regionale. In quell’ occasione – riferisce il presidente Chizzoniti – il dottor Funaro, impedito, non è stato audito, mentre la dottoressa Sarlo, puntualmente intervenuta, ha confermato tutti gli incredibili abusi e soprusi che scandiscono la consumazione di un dramma aggravato dalla insensibilità della politica del cui contesto è pervenuta anche la nota palliativa prot. n. 0045 S/SP del 17 marzo 2014 a firma dell’Assessore regionale del Dipartimento Attività produttive”.
Nella stessa missiva, il presidente Chizzoniti segnala ai destinatari “che il dottor Stefano Corea, unitamente al dottor Giuseppe Iurato ed avvocato Crescenzio Santuori, è stato nominato consulente di Calabria IT per le procedure di liquidazione della stessa, pur essendo egli componente il collegio dei sindaci di Fincalabra Spa nella cui orbita gravita Calabria IT, per cui il predetto ‘sindaco-consulente’ si trova nel doppio ruolo di controllore e controllato. Infatti – sottolinea Chizzoniti – non va sottaciuto che la proprietà del capitale di Calabria IT appartiene interamente a Fincalabra, le cui risorse sono state utilizzate anche per corrispondere lauti compensi ai tre consulenti nonché allo stesso commissario liquidatore. Per cui il dottor Corea ha percepito nella qualità di consulente di Calabria IT – rectius – del Commissario liquidatore Attilio Funaro (componente il Cda di Fincalabra e per questo già retribuito) emolumenti da parte della chiacchieratissima finanziaria la cui regolarità contabile è stata ex post verificata e controllata proprio dallo stesso professionista. Già sindaco di Fincalabra, anch’egli mensilmente remunerato, è divenuto verificatore di se stesso con innegabile ingiusto vantaggio patrimoniale di cui all’art. 323 cp. Incredibile, ma vero!”.