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TAURIANOVA (RC), SABATO 14 DICEMBRE 2024

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Calabria, approvata nuova legge sul servizio idrico Il commento della politica calabrese

Calabria, approvata nuova legge sul servizio idrico Il commento della politica calabrese
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DOMENICO BEVACQUA

“Sono particolarmente soddisfatto di aver presentato in Consiglio, una legge che doterà la Calabria, finalmente, di una normativa organica e completa che copre il ciclo delle acque dalla captazione al consumo”. È quanto afferma il consigliere Bevacqua, relatore oggi, in Consiglio regionale, della nuova legge sul Servizio Idrico Integrato.

“Il testo approvato in aula – continua Bevacqua – è frutto di un lavoro sinergico fra l’esecutivo regionale, la Commissione da me presieduta e gli Enti e i soggetti attori portatori di interessi, coinvolti attraverso numerose audizioni. Attraverso l’istituzione dell’Autorità idrica della Calabria (AIC), viene, innanzi tutto, riconosciuto e garantito il governo pubblico dell’acqua: l’AIC è rappresentativa di tutti i Comuni calabresi e della Città Metropolitana, i quali tutti vi partecipano obbligatoriamente, senza percepire alcun gettone o indennità; alle Province viene affidato il coordinamento territoriale. La volontà di questa maggioranza è, infatti, quella di garantire sul territorio una governance il più possibile partecipata e tale da produrre condivisione e responsabilizzazione”.

“Altro punto qualificante di questa legge – sottolinea Bevacqua – risiede nell’aver previsto un Comitato consultivo degli utenti del servizio e dei portatori di interesse, come garanzia, tutela e controllo della qualità del servizio da parte dei cittadini fruitori”.

“La finalità complessiva di questa nuova normativa – prosegue Bevacqua – è quella di garantire un consumo responsabile, controllato e virtuoso delle risorse idriche. Si tratta di un ulteriore strumento di programmazione che questo Consiglio riesce a produrre in questa legislatura. Ben sapendo, però, che la programmazione è solo il primo passo, ma non basta: bisogna dare risposte immediate e concrete perché, se non riusciamo a incidere, in breve tempo, sulle tariffe e sui servizi, il lavoro legislativo rischia di essere inefficace rispetto al soddisfacimento delle esigenze prioritarie dei calabresi. A tal proposito, il prossimo appuntamento obbligato sarà la soluzione definitiva del problema Sorical, con tutte le criticità connesse, e credo proprio si tratti di una questione della quale saremo chiamati a occuparci da qui a breve”.

“Legiferare bene – conclude Bevacqua – si deve e si può: vorrei, pertanto, che tutti consiglieri, a partire da me stesso, sapessimo fare tesoro del modello di azione politica rappresentato da questa nuova normativa: propositivo, lungimirante, privo di qualsiasi interesse che non sia quello dei cittadini calabresi”.

MARIO MAGNO (GRUPPO MISTO)

“Esprimo soddisfazione per il contributo dato dal Gruppo Misto all’approvazione della legge sul servizio idrico integrato in Calabria. Finalmente – afferma il consigliere Mario Magno – la Regione si dota, dopo tanti anni, di uno strumento legislativo che, grazie anche al nostro apporto e a quello del capogruppo Fausto Orsomarso, riordina l’intera materia. La partecipazione dei Comuni – continua l’esponente politico – potrà così garantire, in futuro, una gestione efficiente ed efficace nel segno della discontinuità rispetto alle negligenze manifestate nel recente passato. Mi auguro – conclude Mario Magno – che questo rapporto collaborativo possa portare in breve tempo ad affidare la gestione ad un soggetto che, rispettando tutte le prescrizioni, assicuri un corretto governo del ciclo integrato delle acque”.

CONSIGLIERE REGIONALE ORLANDINO GRECO

Nell’ultima seduta del Consiglio Regionale la Calabria si è dotata di un importantissimo strumento di programmazione e gestione del servizio idrico integrato: AIC – Autorita’ Idrica Calabrese. Con questa legge si va finalmente a regolamentare un servizio che per molto, troppo tempo, è stato gestito senza una visione d’insieme che consentisse una programmazione sul medio-lungo termine. Molti i punti importanti della legge che vanno a regolamentare un sistema che ha presentato sempre forti problematiche ed inefficienze che si ripercuotevano sui cittadini. Senza dubbio passaggio che si può definire epocale, e su cui ho puntato la mia attenzione maggiormente, è che la nuova autorità idrica avrà come protagonisti i sindaci che seguiranno il percorso di programmazione relativo agli investimenti da stanziare per l’intero settore. Attraverso un assemblea di sindaci si prendano delle decisioni che avranno un effetto diretto sull’efficienza del servizio idrico integrato. Quegli stessi sindaci che sino ad oggi potevano semplicemente registrare e comunicare ai propri cittadini il bollettino quotidiano di disservizi sulla rete idrica calabrese.

Nella mia relazione in seduta ho presentato alcune proposte utili a superare delle criticità presenti nella proposta di legge che sono state tutte accolte negli emendamenti, in particolare:

a) al fine di garantire pari opportunità, rappresentanza, governabilità e semplificazione dell’assemblea a votare per l’individuazione dei componenti dell’assemblea saranno solo i sindaci e non anche i consiglieri;

b) sarà istituito un consiglio direttivo di sette componenti dell’assemblea che consentirà di snellire le procedure e migliorare l’efficienza dell’AIC;

c) la modifica più importante, con il passaggio diretto ed immediato al nuovo gestore del servizio idrico integrato saranno salvaguardate le maestranze che attualmente operano nel settore dei servizi idrici. Punto che ho voluto fortemente mettere in evidenza.

Oggi la Calabria fa un importante passo avanti verso una gestione degli enti e dei servizi sempre più razionale e all’avanguardia ma seguiremo questo processo per impedire che si ripetano gli errori del passato. L’acqua è elemento essenziale alla vita, che esige il rispetto che merita da parte delle Istituzioni coinvolte nella sua gestione ma anche obbliga ogni interessato, a monte e a valle della sua erogazione, ad averne rispetto anche in relazione agli sprechi generati.