Buon Anno Taurianova! Siamo tutti fratelli… d’Italia!
Prefazione. “La commedia non mi è piaciuta, però l’ho vista in condizioni sfavorevoli: il sipario era alzato.”
Cosa resterà di questo 2017 che volge al termine? Francamente, non lo so! È stata una commedia ad atti priva di attori principali, con qualche comparsa e i soliti mezzibusti rionali di strade sterrate.
Avevo scritto nel pezzo precedente che sarebbe stato l’ultimo dell’anno “salvo imprevisti dell’ultima ora”. Ma poi, un susseguirsi di emozioni hanno imposto in me l’essenza del brivido, l’adrenalina a mille e il “barbarozzo” tremolante, e così fu che ho ceduto alla tentazione.
Certamente Taurianova non ha brillato per grandi prosceni, anzi, è rimasta come sempre nel suo anonimato più intimo, non è riuscita a decollare oltre a qualche manifestazione associativa (Infiorata e Madonnari), ma per il resto se pensiamo ad altro sia politicamente che amministrativamente, una sorta di rinascita/luminescente è stata data solo da un consigliere, Ipotesi Relax Caridi e sto bene con la “Matta Rocco di denari”: “La vita è un gioco mischia le carte, ride chi vince, chi perde piange, ma la partita è solo una..”, cantava Nada nel suo “Re(Rocco) di denari”. Ma lui , il Nino nazionale si ciba ogni giorno delle famose ed effimere “soppressate del Fava” così come della spinta di un “santo” addetto all’esenzione ticket. E ora che il sen. Gentile ha “sverzato” con Forza Italia, che si fa? Cosa farà il baldo e sagace uomo delle ipotesi perdute Caridi che sta con AP e che non è la sigla di Aspiranti Politicanti? Pensateci bene, a Caridi lo trovi ovunque, in ogni luogo, a breve anche nei punti della spesa del supermercato o dentro gli ovetti Kinder!
Ma un cambiamento c’è stato e anche ottimo, occorre riconoscerlo, Fabio Scionti ha migliorato notevolmente la sua mise. Ovvero veste bene, ha eliminato i rombi per le linee dritte, è disinvolto e sorride di più. Dovrebbe scendere un altro po’ dall’alto e stare con i piedi per terra e capire che la carica di sindaco non è come i diamanti, per sempre. Basta avere la consapevolezza che molti prima di lui sono finiti facilmente nel dimenticatoio. Poi c’è Pino “Obama” Falleti che si sente sempre di più un Gigi Rizzi (buonanima) metropolitano, dando un tocco trendy al contesto, seppur con diverse “rotondità”. Gli “altri (assessori e affini)” sono come i personaggi di Rabelais in Gargantua e Pantagruel. Il tempo presenta nuvole sparse su tutto il territorio, venti moderati e mari mossi senza schiarite all’orizzonte, con tanto di carta di identità elettronica. Qualcuno si chiederà se è pazzia. Beh non saprei, ma ho difficoltà a parlare di “sagome”. Da bambino parlavo con i soldatini, ma da lì sono trascorsi tanti lustri e poi non ricordo nemmeno cosa dicevo.
Ma è stato anche un anno che ha attraversato momenti bui, quando ci sono stati alcuni episodi giudiziari che hanno portato agli arresti numerose persone, alcuni anche eccellenti come l’ex sindaco Romeo. È stato l’anno della bomba alla macchina della moglie del sindaco. Il 2017 è stato anche questo e non bisogna dimenticarlo. Così come non bisogna dimenticare che due persone vivono sotto scorta, sia il sindaco Scionti che il dirigente Giuseppe Cardona. Ma è stato anche l’anno del dissesto finanziario che ci porterà uno “Staff” di commissari ad acta che revocheranno forse qualche cosa (dopo che questa rubrica lo dice da tempo), e forse cambieranno pure le serrature.
Infine, e non per ordine di importanza, un episodio spiacevole ha segnato il giorno di Natale. La statua immobile (perché di una statua si tratta), di Francesco Gemelli Careri danneggiata da un “ragazzo perbene” nel giorno di Natale. Dispiace e speriamo che tutto venga ristabilito nel migliore dei modi possibili anche dal punto di vista umano, vista la scoperta di numerosi “buoni samaritani” cittadini che hanno preso a cuore la questione. Ma, soffermarsi sul caso è d’obbligo, specie nei riguardi di un uomo. Un amministratore che fino a poco tempo fa sembrava una statua multiforme, quasi immobile, attaccato alla sedia e che avvolgeva con tutta la sua massa corporea “triposto”, Luigi Mamone (Visto che qualcuno si starà chiedendo chi sarà mai. Una precisazione di servizio: è uno dei cinque assessori di Scionti. Gli altri ve li trovate voi): un uomo, una garanzia, un perché. Lo stesso, munito di sciarpa dal colore di geriatrici ricordi, accorso sulla “scena del crimine” e trovando il mezzobusto “esanime” di Gemelli Careri, dichiarava alla stampa che non era stato distrutto, ma ha subito un danneggiamento nella parte “latero-parietale della testa”. Non è una barzelletta, è la verità. Ma sol perché il “latero-parietale” del posteriore è ancora in fase di sperimentazione. Ovviamente, dopo gli accertamenti del caso, una serie di analisi clinico-medico, stabiliranno in seguito la diagnosi e la cura per la riabilitazione di tutta la condizione “latero-parietale” insieme alle escoriazioni subite. Ci ridiamo su, ma quando ho visto quel video sono venuti in mente dei momenti belli fatti dagli interventi nei vari consigli comunali: “Siamo sotto la berlina”, “Sindaco, non è possibile che nelle strate ci sono le erbacce ati tanti”, “Io non me la prendo la prica di studiare questi fogli” e via discorrendo. Ma il “latero-parietale della testa” indirizzato a una statua di marmo, mancava.
Detto ciò vi auguro un felice anno che verrà… “Fratelli d’Italia, l’Italia s’è desta, dell’elmo di Scipio s’è cinta la testa. Dov’è la Vittoria? Le porga la chioma, che schiava di Roma Iddio la creò. Stringiamoci a coorte, siam pronti alla morte. Siam pronti alla morte, l’Italia chiamò. Stringiamoci a coorte, siam pronti alla morte. Siam pronti alla morte, l’Italia chiamò, sì!”….E ora che succede? Mentre scrivo, l’inno di Mameli viene cantato a squarciagola e con foga baritonale, invade ogni rumore naturale dell’ambiente circostante. Subito dopo suoni di clacson e sirene a tutto spiano, automobili in sfilata da corteo, fuochi d’artificio e fiumi di champagne per strada, oltre alle grida di entusiasmo come fans sfegatati tra gente che si strappa i capelli e altri che manifestano deliri di ogni genere. Preoccupato, mi affaccio e cerco di capire, ovviamente chiedendo, “Ma è successo qualcosa?” Un giovane dai capelli lunghi di dietro e davanti con un vuoto (incolmabile) alla Venditti (interpretato da Guzzanti) mi risponde, “Ma non l’hai saputo?”, e io, “Cosa?”, “Roy Biasi si è emozionato ancora ed è passato con Fratelli d’Italia!”: “E Salvini?”, “E Fitto?”, chiedo ancora. E lui mi risponde, “Ma va a cagare, facendomi il gesto del dito medio!”….Tu chiamale, se vuoi. Emozioni.
Buon Anno a tutti e…emozionatevi!