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TAURIANOVA (RC), SABATO 27 APRILE 2024

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Bruti Liberati: “Domani richiesta di giudizio immediato per il premier”

Bruti Liberati: “Domani richiesta di giudizio immediato per il premier”

 

Il caso di Matteo Brigandì approda al comitato di presidenza del Csm, ipotesi congelamento

Bruti Liberati: “Domani richiesta di giudizio immediato per il premier”

Il caso di Matteo Brigandì approda al comitato di presidenza del Csm, ipotesi congelamento

 

(ANSA) MILANO – La procura di Milano domani inoltrera’ la richiesta di giudizio immediato per Silvio Berlusconi indagato per la vicenda Ruby. Lo ha detto il procuratore Edmondo Bruti Liberati.

CASO BRIGANDI’ A CSM, IPOTESI CONGELAMENTO –  Approda al comitato di presidenza del Csm il caso di Matteo Brigandì, il consigliere dell’organismo indagato perché sospettato di aver passato a ‘Il Giornale’ un fascicolo sul pm di Milano Ilda Boccassini. L’ipotesi e’ che ogni iniziativa venga congelata fino all’esito delle indagini. C’e’ attesa intanto per la decisione della procura di Milano sulla richiesta di rinvio a giudizio immediato per il premier. L’inchiesta va avanti e nei prossimi giorni i pm napoletani che indagano sul giro di prostituzione in cui è coinvolta la showgirl Sara Tommasi, potrebbero incontrare i colleghi milanesi titolari del caso Ruby per decidere se trasmettere loro una parte degli atti. Da alcune telefonate, infatti, emergerebbero conferme alle ipotesi accusatorie dei pm milanesi sul giro di ragazze che ruotano intorno a Lele Mora e che frequentavano Arcore.

MINETTI IN CONSIGLIO LOMBARDO DA INGRESSO SECONDARIO – La consigliera regionale del Pdl, Nicole Minetti, indagata per sfruttamento della prostituzione nell’inchiesta sul caso Ruby, si e’ presentata stamani alla seduta del Consiglio della Lombardia, ma e’ entrata da una porta secondaria evitando cosi’ numerosi giornalisti, fotografi e cameraman, che la attendevano ai piedi della scala all’ingresso principale. La Minetti era assente da una settimana dal Pirellone: dopo l’interrogatorio di due domeniche fa davanti ai pm della Procura di Milano, l’ex igienista dentale del premier non si era piu’ vista ai lavori delle commissioni consiliari di cui fa parte. Poco dopo l’inizio della seduta, la Minetti e’ uscita dall’aula per andare al bagno e si e’ trovata in poco tempo un muro di telecamere attorno, proprio come era accaduto l’ultima volta: nella ressa sono intervenuti numerosi commessi del Consiglio regionale per permettere alla giovane consigliera del Pdl di rientrare in aula. Anche perche’, nel frattempo, il presidente Davide Boni aveva chiesto ai giornalisti di tornare in tribuna stampa: appello pero’ caduto nel vuoto. Nonostante la raffica di domande, fra cui quelle su sue eventuali dimissioni e sui suoi progetti per la Lombardia , Nicole Minetti non ha profferito parola. Camicia bianca e pantalone nero, seduta al suo scranno, l’esponente del Pdl ha dato per parecchio tempo le spalle ai fotografi assiepati nella tribuna stampa, girandosi solo qualche volta e mostrando un ampio sorriso.

SCONTRI AD ARCORE, SCARCERATI GLI ARRESTATI – Sono liberi i due ragazzi arrestati per gli scontri di domenica davanti alla residenza del premier ad Arcore. Saranno processati il 7 marzo. Per il giudice il loro ruolo nei disordini ‘non era connotato da particolare gravità’. Monito del presidente Napolitano: ‘Inammissibili gli scontri provocati dagli estremisti’. Intanto slitta la richiesta di rito abbreviato per Silvio Berlusconi da parte della procura di Milano, mentre si indaga su un’altra minorenne, la brasiliana Iris.

redazione@approdonews.it