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TAURIANOVA (RC), VENERDì 03 MAGGIO 2024

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Bruciata la porta del Municipio di Pizzo. Inquirenti: “Un gesto dimostrativo”

Bruciata la porta del Municipio di Pizzo. Inquirenti: “Un gesto dimostrativo”

Davanti all’edificio è stata lasciata anche la bottiglia di liquido infiammabile. Un gesto che segue altri episodi intimidatori contro amministratori comunali. La condanna di Magorno e Speranza

Bruciata la porta del Municipio di Pizzo. Inquirenti: “Un gesto dimostrativo”

Davanti all’edificio è stata lasciata anche la bottiglia di liquido infiammabile. Un gesto che segue altri episodi intimidatori contro amministratori comunali: dagli pneumatici sfregiati all’assessore alle pistolettate contro la serranda del negozio del vicesindaco. Il deputato del Partito Democratico, Ernesto Magorno esprime la sua più ferma condanna. Solidarietà dal sindaco di Lamezia Terme

 

 

PIZZO (VV) – Un «gesto dimostrativo» mormorano gli inquirenti giunti sul posto. Un gesto inquietante, che segue altri episodi intimidatori che hanno visto nel mirino, nei mesi scorsi, alcuni amministratori comunali: dagli pneumatici sfregiati all’assessore Maria Pascale alle pistolettate contro la serranda dell’esercizio commerciale del vicesindaco Fabrizio Anello. Ieri sera, intorno alle 21, qualcuno ha alzato il tiro. S’è portato al palazzo municipale, ha cosparso di liquido infiammabile il portone d’ingresso, ha appiccato il fuoco e, lasciando la bottiglia in bella vista, s’è dileguato. Sono stati alcuni passanti a dare l’allarme mentre uno dei militari in servizio alla Stazione carabinieri di Pizzo, recuperando un estintore, ha domato il rogo che nel frattempo ha carbonizzato il portone, danneggiato la targa del Municipio e annerito la facciata. Sul posto sono anche intervenuti i vigili del fuoco per la verifica dei danni e il comandante della Stazione dell’Arma, Pietro Santangelo, che ha avviato le indagini del caso. I carabinieri cercano dettagli utili alle investigazioni attenzionando alcuni impianti di videosorveglianza. E’ chiaro che il messaggio intimidatorio è mirato al Comune di Pizzo, traghettato da un’amministrazione di centrosinistra guidata dal sindaco “renziano” Gianluca Callipo. Ci vorrà tempo e collaborazione per provare a circoscrivere il movente di un gesto plateale, consumato peraltro in un orario insolito, nella prima serata, in un centro come quello di Pizzo particolarmente gettonato nelle calde serate estive per la sua intesa movida. Anche per questo gli inquirenti ritengono che qualcuno possa aver visto chi, ieri, s’è reso protagonista del gravissimo attentato incendiario.

LA CONDANNA DI MAGORNO

Il deputato del Partito Democratico, Ernesto Magorno esprime la sua più ferma condanna per il grave gesto intimidatorio verificatosi la scorsa notte a Pizzo Calabro dove è stato compiuto un attentato incendiario contro il palazzo municipale: «E’ un altro episodio gravissimo che colpisce brutalmente il cuore delle istituzioni democratiche, per intimorire chi lavora quotidianamente al servizio dei cittadini e per affermare la cultura della legalità. Sono certo però – continua Magorno – che questo vile atto non fermerà l’opera degli amministratori di Pizzo e che anzi, con il sostegno delle istituzioni e della società civile, proseguiranno con ancora più forza e determinazione nel loro impegno. Proprio oggi è in visita in Calabria il Ministro Delrio che ha rivolto un accorato appello a non lasciare soli gli amministratori minacciati dalla criminalità . Un appello che tutti siamo chiamati a raccogliere. Pare che uno dei danni provocati dall’attentato incendiario sia la cancellazione della scritta inneggiante alla pace – conclude il parlamentare – un brutto risvolto simbolico della vicenda che però non cancella e non cancellerà l’impegno di tutti per la pace e per la legalità>>.

LA SOLIDARIETA’ DEL SINDACO DI LAMEZIA TERME

Nel giorno in cui i sindaci calabresi, alla presenza del ministro Delrio, hanno discusso, nella sala riunioni del nostro Comune, delle problematiche degli enti locali su iniziativa dell’Anci regionale, apprendo di un altro attentato ai danni di amministratori calabresi. Questa volta si tratta del Comune di Pizzo e di un attentato al portone del Municipio. Sono profondamente turbato ed amareggiato perché continuamente in questa regione così sofferente si cerca di sconvolgere l’operato di amministratori onesti, impegnati in prima linea in progetti di cambiamento. In questo caso giovani amministratori ai quali siamo molto legati: tra Lamezia e Pizzo non c’è solo una vicinanza di confine ma anche di spirito “comune”. Nel condannare l’episodio, esprimo la mia vicinanza al sindaco Gianluca Callipo e a tutta la comunità di Pizzo, convinto che con determinazione e serietà continuerà il percorso di rigenerazione sociale e civile avviato nel loro comune. E’ quanto ha dichiarato il sindaco di Lamezia Terme Gianni Speranza.