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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 30 APRILE 2024

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Born in the Wild. Polemiche negli Usa per un reality sulla gravidanza selvaggia

Born in the Wild. Polemiche negli Usa per un reality sulla gravidanza selvaggia

Il parto all’aria aperta diventa una moda. Lo Sportello dei diritti: “Non emulatelo”

Born in the Wild. Polemiche negli Usa per un reality sulla gravidanza selvaggia

Il parto all’aria aperta diventa una moda. Lo Sportello dei diritti: “Non emulatelo”

 

 

La frontiera del trash dei reality non ha limiti. Partorire come due secoli fa, in
mezzo alla natura, senza alcun tetto sopra la testa e senza dottori, il tutto ripreso
dalle telecamere. E’ il nuovo reality Lifetime Born in the Wild che sta facendo scatenare
le polemiche negli Stati Uniti per i rischi connessi ad un programma simile, anche
se la presenza delle telecamere dovrebbe garantire che le donne, in caso di complicazioni,
saranno aiutate. Il programma è ispirato ad un video YouTube di venti minuti in
cui viene mostrata una donna che, senza aiuto alcuno, partorisce in mezzo a una foresta,
ma la ‘trasposizione televisiva’ non manca di far discutere. Per Giovanni D’Agata
presidente dello “Sportello dei Diritti [1]” il timore è che Born in the Wild
potrebbe scatenare un effetto emulazione che metterebbe a rischio le gravidanze complicate
di donne avventurose che scelgono di partorire all’aria aperta, in luoghi incontaminati
e senza alcuna assistenza medica. Altre invece potrebbero provare un ‘parto in
casa’, con tutti i rischi del caso. Da febbraio ad oggi, il video su YouTube ha
registrato 20 milioni di visualizzazioni.