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TAURIANOVA (RC), SABATO 27 APRILE 2024

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Bomba centro don Panizza, tante le attestazioni di solidarietà

Bomba centro don Panizza, tante le attestazioni di solidarietà

Tra queste, anche quelle dell’associazione Freedom di Lamezia Terme, del movimento Ammazzateci tutti e di Chiara Macrì, responsabile regionale di “Finalmente sud!”

di ANTONIETTA BRUNO

Bomba centro don Panizza, tante le attestazioni di solidarietà

Tra queste, anche quelle dell’associazione Freedom di Lamezia Terme, del movimento Ammazzateci tutti e di Chiara Macrì, responsabile regionale di “Finalmente sud!”

 

di Antonietta Bruno

 

 

Continuano le attestazioni di solidarietà e di vicinanza a don Giacomo Panizza per “l’avvertimento” che le ‘ndrine locali, facendo esplodere nella notte tra Natale e Santo Stefano un ordigno di medio potenziale che ha danneggiato l’ingresso del Centro per minori stranieri non accompagnati sito in via dei Bizantini (nel rione Capizzaglie) e realizzato all’interno di un locale confiscato alla cosca Torcasio, gli hanno voluto dare. Un gesto vile verso il “prete coraggio” che ama la città in cui opera e che nonostante tutto non ha intenzione di fermarsi. Don Giacomo Panizza, anche all’indomani dell’attentato, per fortuna senza danni a persone, ha dichiarato che il percorso di aiuto ai più bisognosi e la lotta alla mafia e alla criminalità organizzata, devono continuare. “Uniti  siamo tutti più forti – ha detto – questo segnale ci fa riflettere ma di certo non ci ferma”, così, come del resto, non lo ha fermato in passato quando altre minacce e attentati lo hanno visto protagonista della storia cattiva di Lamezia.

Accanto a don Giacomo, l’intera comunità perbene di Lamezia e la stima di associazioni, amici e singoli cittadini. Tantissimi nella giornata di ieri i comunicati e le lettere inviate alla Progetto Sud, e ancora stamattina tante altre arrivate all’indirizzo di colui che ormai è stato definito “il prete coraggio”.

Tra queste, anche quello dell’associazione Freedom di Lamezia Terme, del movimento Ammazzateci tutti e di Chiara Macrì, responsabile regionale di “Finalmente sud!”.

<<Un atto che non ha senso, se non quello di provocare solo e semplicemente sdegno sociale – afferma il presidente della Lamezia Freedom Antonio Mastroianni – Un uomo di Dio come don Giacomo Panizza che ha dedicato la sua vita a gli ultimi  non rinunzierà e non farà  mai un passo indietro, non abbandonerà mai i suoi figli. La nostra associazione Lamezia Freedom onlus esprime la massima solidarietà alla comunità  Progetto Sud,  ma altresì esprimiamo  la nostra felicità che è tanta, quando  leggiamo quanto dichiarato da Don Giacomo che non si fermerà mai, tutto questo ci riempie di gioia, l’aratro non si fermerà mai e il solco tra la  ndrangheta e la società civile Lametina sarà sempre più profondo e il seme della legalità continuerà a crescere e a riprodursi>>.

<<In seguito all’attentato della notte scorsa ai danni del centro per minori stranieri non accompagnati della Progetto Sud – scrive il coordinatore lametino di “Ammazzateci tutti”, Ciccio Blaganò  a nome di tutti i ragazzi che rappresenta – mi viene da dire solo una cosa: “vergogna”>>.

<<E’ poco denominare vergognoso l’atto intimidatorio rivolto alle attività di don Giacomo Panizza – scrive invece Chiara Macrì – Ma lottare il male non basta. E’ necessario combattere il male con il bene. E questo fanno tanti sacerdoti, come don Giacomo, ormai da anni: diffondono la Parola, danno coraggio ai giovani, li illuminano nelle loro scelte, stanno vicino agli emarginati, ai più deboli, danno loro una speranza di futuro e la dignità di un lavoro. Riannodano fili, come dice Monsignor Bregantini, perché un filo da solo si spezza, ma tanti insieme fanno una fune. Con l’augurio che il nuovo anno possa riannodare la Comunità tutta di Lamezia Terme in una fune di carità e amore per sconfiggere il male più amaro della nostra città: la paura. Con il coraggio nel cuore>>.

Antonietta Bruno