Bocchino (Fli): “L’esclusione di Angela Napoli dettata dalle regole fissate da Monti”
redazione | Il 25, Gen 2013
Il vicepresidente di Futuro e libertà ha spiegato che “Monti ha detto che dopo tre legislature si va a casa. Lei ne ha cinque o sei”. Inoltre ha tenuto a precisare che “in tutto il Sud alle amministrative Fli prendeva tra il 3 ed il 6 per cento, in Calabria tra lo 0,2 e lo 0,6 per cent”, pertanto si è dovuto tenere conto anche di questi dati. Fini: “La mafia non c’entra con la mancata candidatura della Napoli”
Bocchino (Fli): “L’esclusione di Angela Napoli dettata dalle regole fissate da Monti”
Il vicepresidente di Futuro e libertà ha spiegato che “Monti ha detto che dopo tre legislature si va a casa. Lei ne ha cinque o sei”. Inoltre ha tenuto a precisare che “in tutto il Sud alle amministrative Fli prendeva tra il 3 ed il 6 per cento, in Calabria tra lo 0,2 e lo 0,6 per cent”, pertanto si è dovuto tenere conto anche di questi dati. Fini: “La mafia non c’entra con la mancata candidatura della Napoli”
NAPOLI – “Angela Napoli esclusa dalle liste? Le regole le ha fissate Mario Monti e dovrebbe prendersela con Monti che ha detto che dopo tre legislature si va a casa. Lei ne ha cinque o sei”. Lo ha detto il vicepresidente di Futuro e Libertà, Italo Bocchino, rispondendo a Napoli ad una domanda di un gioralista che gli ha chiesto di commentare la decisione di escludere dalle liste la deputata di Fli minacciata dalla malavita organizzata per le sue denunce. “Non credo che non sarà più protetta perché non sarà più parlamentare”, ha detto ancora Bocchino. Per il vicepresidente di Fli c’é anche da valutare un dato politico: “In tutto il Sud alle amministrative Fli prendeva tra il 3 ed il 6 per cento; in Calabria tra lo 0,2 e lo 0,6 per cento. E chi guida un partito si deve porre anche questo problema”.
FINI: MAFIA NON C’ENTRA CON NO CANDIDATURA NAPOLI
“Angela Napoli non è stata candidata, ma non perché si sia messo in discussione il suo impegno contro la mafia, ma perché aveva 5 o 6 legislature alle spalle”. Lo dice il leader di Fli, Gianfranco Fini a Quotidiano.Net. Per Fini, inoltre, “l’onorevole Bocchino non ha alcun tipo di responsabilità sulla decisione che è stata presa. A mio modo di vedere – aggiunge Fini precisando però di non avere visto ieri Servizio Pubblico – ci può essere un risentimento di tipo personale, accuse lanciate in modo generico”.