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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 08 MAGGIO 2024

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Bimbo di 2 mesi scomparso ad Ascoli, fermati i genitori

Bimbo di 2 mesi scomparso ad Ascoli, fermati i genitori

Secondo la madre e’ morto per una caduta accidentale. Pronta a fuggire in Svizzera

Bimbo di 2 mesi scomparso ad Ascoli, fermati i genitori

Secondo la madre e’ morto per una caduta accidentale. Pronta a fuggire in Svizzera

 

(ANSA) ASCOLI PICENO – Sono stati fermati questa mattina intorno alle 5.20 i genitori del neonato di Folignano (Ascoli Piceno) scomparso da alcuni giorni e che la madre di 24 anni, Katia Reginella, dice di aver seppellito dopo che il piccolo era morto a seguito di una caduta accidentale. Il provvedimento e’ stato eseguito dai carabinieri di Ascoli. Le ricerche del piccolo, nella zona indicata dalla madre, sono riprese questa mattina all’alba. La morte del neonato non viene ancora data per certa. Il decreto di fermo per i genitori del bambino, Katia Reginella e Denny Pruscino, 30 anni, e’ stato disposto disposto dal sostituto procuratore di Ascoli Carmine Pirozzoli, che per tutta la notte ha interrogato moglie e marito nella caserma del comando provinciale dei carabinieri. Le ipotesi di reato vanno dall’abbandono di minore con possibile morte del bambino all’omicidio a seguito di maltrattamenti, e occultamento di cadavere. In realta’ la donna ha fornito versioni contrastanti sul luogo in cui avrebbe seppellito il corpicino del piccolo, dicendo anche di aver abbandonato il neonato sul ciglio della strada.

MADRE VOLEVA FUGGIRE IN SVIZZERA – Katia Reginella, la mamma di 24 anni che ha confessato di aver seppellito il figlioletto di due mesi e mezzo, Jason, dopo che il bimbo era morto a seguito di una caduta accidentale, voleva fuggire in Svizzera. Emergerebbe dalle intercettazioni ambientali nell’auto della donna e del marito Denny Pruscino, 30 anni. Secondo quanto anticipato anche da La Stampa, in un dialogo captato da una ‘pulce’ piazzata nella vettura, i due commenterebbero: “Finalmente ce ne siamo sbarazzati, siamo davvero due menti criminali”. La donna, poi, aggiungerebbe: “Adesso io scrivo una lettera in cui fingo di ammazzarmi e invece scappo in Svizzera”. L’avvocato dei due, Francesco Ciabattoni, non ha ancora preso visione degli atti e dunque non conferma al momento il contenuto delle intercettazioni. Ma già ieri sera, quanto i due sono stati sentiti in caserma dai carabinieri di Ascoli e dal pm Carmine Pirozzoli, si profilava un qualche provvedimento a carico dei due anche per il pericolo di fuga. Provvedimento che si è concretizzato oggi con il fermo della coppia disposto dal pm. Ieri il Tribunale dei minori di Ancona aveva sottratto alla patria potestà dei genitori anche il piccolo Jason, dopo analogo provvedimento per gli altri due bambini della coppia, originaria dell’Abruzzo, una femminuccia di 3 anni e un bambino di 5.

Il maschio è rimasto praticamente invalido dopo essere scivolato nella vasca mentre la mamma gli faceva il bagnetto (la versione è della donna); la bambina sarebbe nata con un problema congenito (una stenosi ipertrofica del piloro) che in pratica le impediva di mangiare. La bimba era denutrita e per questo, secondo l’avv. Ciabattoni, era stata portata dai genitori da diversi pediatri e specialisti nutrizionisti. Era stata poi operata nell’ospedale pediatrico Salesi di Ancona e successivamente tolta ai genitori. Jason è nato il 9 maggio scorso. I genitori, afferma il loro legale, si sono premurati di trovare un pediatra perché il bimbo aveva l’ittero. Un comportamento adeguato, per una madre, che non lasciava presagire il dramma che si sta consumando ora. In realtà, i Servizi sociali, conoscendo i precedenti della coppia e monitorandola, si erano rivolti alla Procura della Repubblica preoccupati per il fatto che da una ventina di giorni non vedevano il piccolo. La coppia è apparentemente normale: Pruscino ha un lavoro stabile in un’azienda dell’Ascolano che produce cavi e mantiene la famiglia; la loro casa – dice l’avvocato – è dignitosa. Forse la donna presenta “alcune fragilita”.

redazione@approdonews.it