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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 29 APRILE 2024

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Bevacqua: Seduta ad hoc di IV Commissione con Legambiente "Abbiamo sancito normativamente il principio del consumo di suolo zero, ma la sua applicazione in maniera cogente e uniforme è ancora lenta"

Bevacqua: Seduta ad hoc di IV Commissione con Legambiente "Abbiamo sancito normativamente il principio del consumo di suolo zero, ma la sua applicazione in maniera cogente e uniforme è ancora lenta"
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“Ho letto con molta attenzione e particolare interesse la lettera aperta ricevuta dal presidente di Legambiente Calabria Francesco Falcone, cui mi lega una stima e un’amicizia di lunga data: l’allarme che egli lancia sull’attualità del dissesto idrogeologico in Calabria e sull’urgenza di porre in essere misure congrue, mi trova pienamente d’accordo e mi sollecita a ribadire i punti chiave della mia posizione in materia”. È quanto afferma il consigliere regionale Mimmo Bevacqua, il quale così prosegue: “Uscire dall’approccio emergenziale e fondare l’azione sul cardine della prevenzione è esattamente la stella polare che ho cercato di seguire, anche in qualità di presidente della Commissione Ambiente e Territorio, portando avanti e contribuendo a far giungere a destinazione provvedimenti coerenti con la direttrice acquisita. Devo, però, riconoscere che, alla notevole programmazione legislativa condotta in porto nell’ultimo triennio, non è seguita quella piena implementazione esecutiva ed amministrativa che avrebbe dovuto seguire. Abbiamo sancito normativamente il principio del consumo di suolo zero, ma la sua applicazione in maniera cogente e uniforme è ancora lenta. Ho personalmente lavorato alla stesura e proposta della legge antincendi boschivi approvata lo scorso anno: ma, se manca la manutenzione ordinaria del bosco, non c’è intervento ex post che tenga. Abbiamo introdotto nella legge urbanistica i contratti di fiume, quali strumenti volontari di programmazione strategica e negoziata: bisogna sensibilizzare gli attori territoriali e incentivarli all’adozione”. “Come giustamente afferma Falcone – continua Bevacqua – c’è una montagna di questioni, ed io dico da sempre che bisogna cominciare proprio dalla questione della montagna: è qui, innanzi tutto, che bisogna mettere in atto quegli interventi a carattere preventivo che potrebbero garantire in maniera stabile e non temporanea un miglioramento dell’equilibrio idrogeologico del territorio. Non è questione di sole risorse economiche: spesso i soldi, e non pochi, vengono spesi dopo gli eventi, decuplicando gli esborsi che l’attività preventiva garantirebbe. È una questione anche di risorse umane atte alla manutenzione ordinaria e costante: formarle in modo compiuto e porle in maniera stanziale sul territorio è il nucleo di un progetto per cui mi batto sin dall’inizio dell’attuale legislature e al quale ho datti il nome non causale di Montagna Solidale”. “Per quanto concerne, poi – conclude Bevacqua – lo stato di attuazione degli interventi di messa in sicurezza del suolo in atto e sulla possibilità di conferire migliore razionalizzazione e destinazione alle risorse disponibili in ordine a interventi effettivamente strutturali di mitigazione del rischio, sto predisponendo la convocazione di una seduta ad hoc della Commissione che presiedo. Non mancherò certo di invitare Legambiente, che avrà la possibilità di partecipare a una interlocuzione inter-istituzionale che vedrà la presenza dell’assessorato competente, della U.O.A. Forestazione e Montagna, nonché di Calabria Verde e dei Consorzi di Bonifica”. ​