Bce compra Btp e Bonos. Piazza Affari vola + 4,1%
redazione | Il 08, Ago 2011
Lo spread Btp-Bund resta stabilmente sotto i 300 punti base. Corre anche Madrid, positive le altre europee
Bce compra Btp e Bonos. Piazza Affari vola + 4,1%
Lo spread Btp-Bund resta stabilmente sotto i 300 punti base. Corre anche Madrid, positive le altre europee
(ANSA) Riunioni d’emergenza sulla crisi per Bce e G7, che promuovono le misure di Italia e Spagna e annunciano un intervento deciso sui mercati e sui cambi per assicurare la stabilità. La Bce dovrebbe avviare un acquisto massiccio di titoli di Stato italiani. Le tensioni sperimentate dall’Italia non riflettono i fondamentali, assicura il G7. Occhi puntati sulle Borse e sugli spread Btp-Bund. In forte calo i mercati asiatici. ù
BORSA MILANO: NUOVO BALZO INDICI; FTSE MIB +4,8% – Nuovo balzo degli indici di Piazza Affari, che vede il Ftse Mib salire del 4,1%. Sospese per eccesso di rialzo Bpm (+9,6% il teorico) e Banco Popolare (+11% iul teorico), mentre Unicredit guadagna il 7,15% e Intesa Sanpaolo il 7,93%. In luce Fiat (+5,34%), bene Eni (+3%). Si portano tutte in rialzo le principali borse europee con l’ulteriore riduzione del calo dei future su Wall Street. I contratti sul Dow Jones perdono 120 punti base e quelli sul Nasdaq 25 punti, mentre Londra (+0,4%) e Francoforte (+0,1%) si portano in territorio, distanziate però da Milano (+4,11%) e Madrid (+3,4%). Consolidano il rialzo anche Parigi (+0,8%) e Zurigo (+1,27%), mentre si porta in pareggio Stoccolma. Guidano i listini le banche italiane Intesa (+7,08%) e Unicredit (+6,59%), seguite dalle spagnole Santander (+5,99%) e Bbva (+5,7%). Occhi su Bnp (+4,75%) a Parigi e su Ubs (+3,99%) a Zurigo, mentre a Stoccolma gli acquisti si concentrano su Nokia (+3,97%). Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali borse europee. – Londra +0,40% – Parigi +0,83% – Francoforte +0,10% – Madrid +3,40% – Milano +4,11% – Amsterdam +0,12% – Stoccolma +0,17% – Zurigo +1,27%
OPERATORI MERCATO, BCE STA ACQUISTANDO BONOS E BTP – La Bce starebbe già acquistando sul mercato secondario titoli di Stato italiani e spagnoli dopo la decisione di ieri del consiglio direttivo. E’ quanto riferiscono dalle sale operative secondo cui alla base del forte calo degli spread di Roma e Madrid, finiti sotto quota 300 punti sui mercati stamattina, ci sarebbe anche “un effetto annuncio importante” che rasserena in parte gli investitori.
SPREAD BTP-BUND SOTTO QUOTA 300 PUNTI – Lo spread Btp-Bund resta stabilmente sotto i 300 punti base: il differenziale di rendimento tra il decennale italiano e quello tedesco viaggia sui 293 punti, mentre il premio di rischio della Spagna è a quota 286 punti.
TOKYO CHIUDE A -2,18% CON DOWNGRADE USA DI S&P – La Borsa di Tokyo chiude la seduta in calo del 2,18%, scontando il downgrade del rating Usa deciso da Standard & Poor’s: l’indice Nikkei si attesta a 9.097,56, con una perdita secca di 202,32 punti. La Borsa di Tokyo, dopo un avvio in flessione dell’1,40%, riesce a limitare i danni sostenuta dal paracadute ‘messo a punto’ nella riunione in videoconferenza del G7, dalla quale sono emersi gli impegni per fare “tutto il necessario per stabilizzare i mercatì, assicurandone la liquidità e l’intervento coordinato in caso di “movimenti disordinati” soprattutto sul mercato dei cambi. Il Nikkei, nonostante tutto, ha toccato un minimo infraday a 9.057,29 punti, con un calo improvviso di oltre il 2,5%, quando lo yen ha cominciato a rafforzarsi sul dollaro, finito sotto quota 78, facendo pensare all’ipotesi di uno sfondamento della resistenza a quota 9.000. Di riflesso, le vendite si sono concentrate sui titoli delel società esportatrici. La Bank of Japan (BoJ), tra le misure di sostegno, non ha drenato la liquidità immessa la scorsa settimana sui mercati con la maxi operazione da 4.500 miliardi di yen (40 miliardi di euro), negli sforzi per raffreddare la valuta nipponica. Sulle base delle attività fatte in mattinata dall’istituto centrale, le risorse sono restate nel circuito bancario operando con lo stesso effetto di un allentamento monetario. ASIA NERVOSA CON DECLASSAMENTO USA; FRANCO ALLE STELLE – Il via libera della Bce all’acquisto di titoli di stato spagnoli e italiani non ha frenato il nervosismo delle principali borse di Asia e Pacifico, penalizzate dal declassamento del debito Usa da parte di S&P e dal conseguente rialzo dell’oro e del franco svizzero, i due beni rifugio giunti a nuovi record. Nel caso della valuta elvetica, poi, con un concambio di 74,85 centesimi per dollaro, é stato raggiunto il massimo di sempre. Sotto pressione anche il greggio e i future su Wall Street, con i titoli sul Dow Jones Industrial in calo di 284 punti base e quelli sul Nasdaq di 58,25 punti. Sulla Piazza di Tokyo soffrono tutti i settori, senza eccezioni, dall’elettronica (Olympus -5,11%, Toshiba -4,12%, Nikon -4,29% e Sony -3,88%), alle auto (Hino Motors -4,07%, Mazda -3,59% e Toyota -1,48%). Sotto pressione Tepco (-4,15%, gestore dell’impianto nucleare di Fukushima. Cali più contenuti, ma sempre nell’ordine di oltre il 2%, per i bancari Mitsubishi Ufj (-2,6%) e Sumitomo-Mitsui Financial (-2,29%). In controtendenza Credit Saison (+2,64%), leader del credito al consumo, dopo i risultati trimestrali con un utile netto in crescita del 46% a 126 milioni di dollari. Tensione ad Hong Kong, ancora in fase di contrattazioni, dove scivolano il colosso assicurativo China Life (-6,42%), il petrolifero Cnooc (-4,38%) e Bank of China (-4,5%). A Shanghai non se la cavano meglio China Oilfield Services (-8,8%) in campo petrolifero, Sanan Optoelectronics (-7,24%) tra i tecnologici e Aluminum Corporation of China (-6,64%) nel settore delle materie prime, in forte difficoltà anche sulla piazza di Sidney, dove Aquila Resources lascia sul campo il 9,2%, Oz Minarals il 5,55% e Rio Tinto il 4,88%.
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