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TAURIANOVA (RC), SABATO 27 APRILE 2024

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Aveva fucile con matricola abrasa, un arresto a Molochio Individuato anche un punto di raccolta delle acque reflue di vegetazione, derivanti dal processo di molitura delle olive di un frantoio di proprietà dell'uomo e un ovile ed una stalla nelle quali venivano allevati cinghiali, ovini/caprini ed equini

Aveva fucile con matricola abrasa, un arresto a Molochio Individuato anche un punto di raccolta delle acque reflue di vegetazione, derivanti dal processo di molitura delle olive di un frantoio di proprietà dell'uomo e un ovile ed una stalla nelle quali venivano allevati cinghiali, ovini/caprini ed equini
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Nella mattinata di mercoledi, i Carabinieri della Compagnia di Taurianova e quelli dello Squadrone “Cacciatori”, nel corso di un servizio perlustrativo, hanno arrestato Noto Giovanni, 40enne di Molochio, imprenditore agricolo, per possesso di arma clandestina.


In particolare, i militari dell’Arma hanno svolto una perquisizione in un terreno e nei pertinenti fabbricati in località Giardino Grande di Molochio e in uso all’arrestato, ed hanno rinvenuto, abilmente occultato sotto un vetusto sedile di automobile, un fucile semiautomatico marca Beretta cal. 12 con matricola abrasa, in ottimo stato di manutenzione e conservazione. L’arma è stata sottoposta a sequestro, in attesa dei successivi accertamenti tecnici.


Nel corso delle stesse operazioni, inoltre, é stato individuato un punto di raccolta delle acque reflue di vegetazione, derivanti dal processo di molitura delle olive di un frantoio di proprietà del Noto, nonché un ovile e una stalla ove l’uomo allevava undici cinghiali – dei quali è vietata la detenzione – ventisette capi di ovini/caprini e due equini, tutti privi di tracciabilità e identificazione. Con il successivo intervento dei Carabinieri Forestali e di personale veterinario, l’uomo è stato quindi denunciato all’Autorità Giudiziaria anche per smaltimento illecito di rifiuti e detenzione di animali pericolosi, e sanzionato per la mancata tracciabilità degli animali.
I capi sono stati posti sotto sequestro sanitario in attesa dei provvedimenti dell’Azienda Sanitaria Provinciale.
L’arrestato al termine delle formalità di rito è stato ristretto agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.