Autonomia, Calderoli “Nel 2024 la mia riforma sarà legge”
redazione | Il 31, Ago 2023
ROMA (ITALPRESS) – «Nella maggioranza c’è un accordo blindato: l’autonomia la porto a casa. A inizio 2024 prevedo sarà legge. E il testo Casellati sulla forma di governo ho contribuito a scriverlo». Lo dice, in un’intervista a Repubblica, Roberto Calderoli, Ministro per gli affari regionali e le autonomie. “Anche il mio ministero – aggiunge – parteciperà alla riduzione della spesa, anche se è senza portafoglio. Abbiamo il Fondo per i Comuni di montagna, però il taglio lo faremo in modo che ai Comuni e alle Regioni vadano le stesse quantità di soldi». Poi precisa: “Chi l’ha detto che i Livelli essenziali delle prestazioni debbano costare di più? Nessuno li ha mai definiti, quindi nessuno è in grado di quantificarne il costo. Se si usano fabbisogni standard la razionalizzazione e la responsabilità può addirittura portare alla riduzione della spesa, con grande gioia di Giorgetti. Se poi dovessero costare di più, e non credo, le leggi di bilancio provvederanno a finanziarli”.
Calderoli non si sente isolato: “Sapevo che era un percorso tutto in salita perchè da 22 anni e da 5 legislature nessuno ha mai cavato un ragno dal buco sull’autonomia differenziata. Ma per la prima volta, ora si è affrontato l’argomento degli argomenti: i livelli essenziali di prestazione, anche questi previsti in Costituzione. Lo Stato è puntuale nel dirti cosa pagare, ma non nel dirti quali sono i diritti civili e sociali garantiti a tutti. L’autonomia può solo migliorare e non peggiorare le condizioni del Sud”.
-foto Agenzia Fotogramma-
(ITALPRESS).
Calderoli non si sente isolato: “Sapevo che era un percorso tutto in salita perchè da 22 anni e da 5 legislature nessuno ha mai cavato un ragno dal buco sull’autonomia differenziata. Ma per la prima volta, ora si è affrontato l’argomento degli argomenti: i livelli essenziali di prestazione, anche questi previsti in Costituzione. Lo Stato è puntuale nel dirti cosa pagare, ma non nel dirti quali sono i diritti civili e sociali garantiti a tutti. L’autonomia può solo migliorare e non peggiorare le condizioni del Sud”.
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