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TAURIANOVA (RC), SABATO 27 APRILE 2024

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Aumento malattie oncologiche a Motta San Giovanni Vincenzo Crea, referente unico dell’Ancadic: "ci sono legami con l’emissioni elettromagnetiche dell’emittente radio?"

Aumento malattie oncologiche a Motta San Giovanni Vincenzo Crea, referente unico dell’Ancadic: "ci sono legami con l’emissioni elettromagnetiche dell’emittente radio?"
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Riceviamo e pubblichiamo

Dopo i numerosi solleciti della scrivente associazione alle istituzioni competenti la Società Virgin Radio Italy nel 2014 ha provveduto all’adeguamento di potenza al trasmettitore, da allora nulla si è più saputo. Pertanto si chiede di conoscere se la precitata Società titolare dell’impianto emissivo in questione, mantiene l’adeguamento di potenza al trasmettitore, sulla base del rapporto tecnico del 30 aprile 2014 dell’ARPACAL. I casi di incidenza e di mortalità oncologica in tale località, sono, per quanto di fatto a nostra conoscenza, notevolmente maggiori rispetto ad altre zone del paese di Motta SG, citiamo dei casi di: leucemia, neoplasie polmonari, osteosarcoma, carcinoma del colon, carcinoma tiroideo, considerando che queste neoplasie si registrano in una area circoscritta, sarebbe opportuno individuare le cause che determinano tale alta percentuale di gravi neoplasie, verificando anche la sussistenza e l’osservanza di tutte le norme di sicurezza riguardanti la protezione delle persone dalle conseguenze dell’ esposizione agli agenti potenzialmente nocivi, nonché l’idoneità della localizzazione dell’impianto, riscontrando il possesso e la liceità degli atti abilitativi: autorizzazioni/concessioni edilizie, sismiche e paesaggistiche ambientali, nonché l’osservanza alla normativa che regolamenta lo specifico settore, con riferimento anche a quanto previsto dal Regolamento comunale.

Questo per quanto riguarda i potenziali rischi cui è esposta la salute pubblica, soprattutto degli abitanti dell’area circostante all’impianto. Altri avverabili rischi per l’incolumità pubblica e privata sarebbero determinati da un possibile cedimento strutturale del traliccio (da anni mai manutenuto), rischio di captazione fulmini con messa in pericolo per le abitazioni circostanti. L’ impianto è ubicato in zona molto ventosa e in un’ area sopraelevata rispetto ad alcune abitazioni e alla sottostante stretta strada Comunale, denominata via Giovanni Fiore e ricade in un’area delimitata lato mare da un muro in pietra ed in sopraelevazione è stato collocato un ulteriore muro in cemento di cui va verificata la stabilità riscontrando se le infiltrazioni di acqua dal terreno retrostante possono aver determinato ammaloramento dell’opera muraria. Al riguardo si deve sottolineare che in caso di crollo del traliccio o del muro sopra elevato verrebbero inevitabilmente coinvolte la sottostante strada comunale e le abitazioni ubicate in prossimità dell’impianto.

Resta da chiedere se si sia proceduto alle misurazioni post attivazione di nr. 4 SRB presenti sul territorio di Motta San Giovanni che alla data del 18 luglio 2012 dovevano essere ancora oggetto di misurazioni post attivazione. Tali misurazioni erano in fase di programmazione nell’ambito del progetto “Campagna straordinaria di monitoraggio CEM-RF nei Comuni della provincia di Reggio Calabria”, come comunicatoci dal Dipartimento provinciale dell’ARPACAL di Reggio Calabria, con nota del 4 novembre 2013.

Vincenzo CREA, Referente unico dell’ANCADIC e Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto”