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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 12 DICEMBRE 2024

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Aumento della tasse al porto di Gioia Tauro. Preoccupazione della Cisl: «Bomba fiscale»

Aumento della tasse al porto di Gioia Tauro. Preoccupazione della Cisl: «Bomba fiscale»

| Il 11, Gen 2013

Dopo l’aumento delle tasse di ancoraggio decise per il prossimo triennio la Cisl regionale ha manifestato forte preoccupazione per il futuro del Porto di Gioia Tauro per il quale potrebbe profilarsi un periodo difficile proprio ora che cominciano a vedersi i primi segni di ripresa. Immediata la richiesta al governo di rivedere la decisione che potrebbe porre un serio freno allo sviluppo

Aumento della tasse al porto di Gioia Tauro. Preoccupazione della Cisl: «Bomba fiscale»

Dopo l’aumento delle tasse di ancoraggio decise per il prossimo triennio la Cisl regionale ha manifestato forte preoccupazione per il futuro del Porto di Gioia Tauro per il quale potrebbe profilarsi un periodo difficile proprio ora che cominciano a vedersi i primi segni di ripresa. Immediata la richiesta al governo di rivedere la decisione che potrebbe porre un serio freno allo sviluppo

 

 

CATANZARO – «Mentre si incominciano a raccogliere i frutti delle azioni positive sviluppate a livello territoriale, sia da parte dell’Autorità portuale che dal Governo regionale e non per ultimo dai lavoratori e dalle parti sociali coinvolte, da parte del Governo centrale si registrano inaccettabili provvedimenti di natura fiscale come l’inatteso aumento delle tasse di ancoraggio, pari a circa il 20% per il 2012 più un ulteriore 10% per il 2013 e il 10% per il 2014». E’ quanto affermano, in una nota congiunta, i segretari generali della Cisl e della Fit calabrese, Paolo Tramonti e Annibale Fiorenza. «Una bomba fiscale – aggiungono – che rischia di far naufragare ogni aspettativa di ripresa e di crescita del Porto e dell’area portuale di Gioia Tauro. Un Decreto interministeriale che inasprisce i costi di trasporto e vanifica l’impegno profuso dai lavoratori nonchè le annunciate prospettive di ripresa contenute nel piano di ristrutturazione, presentato dalla società terminalista, ancora in corso di approvazione da parte del Ministero competente. È con queste azioni che, nettamente in controtendenza rispetto alle attese politiche nazionali necessarie per sostenere la competitività del sistema portuale italiano, si penalizza il Paese e si accentua la crisi strutturale e produttiva del porto di Gioia Tauro e quindi dell’economia calabrese. Altro che toni trionfalistici per il lieve aumento del traffico containerizzato. Un dato che, anche noi della Cisl salutiamo favorevolmente ma con grande senso di responsabilità e di essenziale pragmatismo». «Un dato che, vogliamo evidenziare – rilevano Tramonti e Fiorenza – se pur in aumento, non ha ridotto le ore di cassa integrazione straordinaria e quindi non ha generato alcun trend di crescita in termini di lavoro e di occupazione. A fronte di tutto ciò ed in considerazione che l’aumento delle tasse di ancoraggio è già attivo dal 7 gennaio, siamo fortemente preoccupati e chiediamo un immediato intervento correttivo, del Decreto Interministeriale confezionato, alla vigilia di Natale 2012, dai Ministri Passera e Grilli».