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TAURIANOVA (RC), VENERDì 13 DICEMBRE 2024

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Atto intimidatorio al sindaco di Taurianova, la solidarietà di Ninì Crea

Atto intimidatorio al sindaco di Taurianova, la solidarietà di Ninì Crea

| Il 03, Set 2012

Il presidente del Consiglio comunale sostiene che il loro impegno è quello di “contrastare ogni sorta di resistenza, che nella nostra specifica realtà è volta a ostacolare il progetto della politica della legalità, di cui quest’Amministrazione intende continuare a portare avanti la preventivata realizzazione”

Atto intimidatorio al sindaco di Taurianova, la solidarietà di Ninì Crea

Il presidente del Consiglio comunale sostiene che il loro impegno è quello di “contrastare ogni sorta di resistenza, che nella nostra specifica realtà è volta a ostacolare il progetto della politica della legalità, di cui quest’Amministrazione intende continuare a portare avanti la preventivata realizzazione”

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

Sento di dover intervenire, in qualità di Presidente del Consiglio Comunale – dunque nel rappresentativo esercizio delle mie funzioni – per esprimere, in primo luogo, il sentimento di piena solidarietà al Sindaco della Città, Domenico Romeo, per l’ennesimo ed esecrabile atto, dall’inequivocabile natura intimidatoria, chiaramente riconducibile alla sua istituzionale persona. Il sostegno, ovviamente, è accompagnato dalla più viva e sdegnosa condanna, indirizzata a quelle organizzazioni criminali, che ormai non perdono occasione per mostrare la loro avversione al processo di globale sviluppo, che l’Amministrazione Comunale – forte della fiducia democraticamente sancita dal popolo – ha inteso avviare. Appare, infatti, evidente che il civico consenso voglia distinguersi, a motivo della concretizzazione di una vera e propria contro – offensiva culturale, con la quale intende puntare la sua attenzione esclusivamente sugli interessi dei cittadini onesti e laboriosi. E’ sotto gli occhi di tutti, d’altra parte, il fatto che le direttive della quotidiana azione amministrativa abbiano sin da subito inteso individuare – quale loro faro guida – l’onestà, la trasparenza, la correttezza e la serietà: percorsi privilegiati, questi, che evidentemente qualcuno lascia intendere di non voler accogliere e apprezzare! Come trattenere, alla luce di quanto detto, l’affiorare di un incalzante interrogativo, a proposito dei motivi per i quali l’insistenza di questi momenti di tensione non abbia interessato le esperienze amministrative del passato? Certo, si è consapevoli del delicato quadro situazionale, che in modo particolare da qualche tempo a questa parte vede il più ampio comprensorio al centro di un’inarrestabile recrudescenza delinquenziale. Ciò nonostante, l’esplicazione del nostro mandato impone di reagire, nel tentativo di contrastare ogni sorta di resistenza, che nella nostra specifica realtà è volta a ostacolare il progetto della politica della legalità, di cui quest’Amministrazione intende continuare a portare avanti la preventivata realizzazione. Si tratta di una delicata battaglia, che è condivisa – ne sono convinto – anche dalle forze sane del territorio, inclusa la stampa locale, cui si coglie l’occasione per chiedere di profondere l’audacia di uno sforzo ulteriore, nella comune e incessante ricerca della verità. In ogni caso, non sarà consentito a nessuno – e ripeto a nessuno! – condizionare, più in avanti, il clima politico/amministrativo, disponendo delle oscure forze della sopraffazione e della violenza, al fine di raggiungere ignobili e destabilizzanti obiettivi. Sento – in conclusione – il dovere di rassicurare la cittadinanza, ricordando che alla questione dell’ordine pubblico quest’Amministrazione Comunale sta assegnando un impegno del tutto particolare, innanzitutto continuando a richiamare l’attenzione dei più autorevoli e competenti organi, i quali sono sistematicamente resi edotti sulla delicata evoluzione degli eventi. In questa prospettiva, rinnovo la più incondizionata fiducia alle forze dell’ordine, certo della loro operosa attenzione, nonostante le indubbie difficoltà, unicamente imputabili a evidenti carenze strutturali, che oramai ovunque contraddistinguono il settore.

Rag. Antonio Crea