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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 29 APRILE 2024

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AssoTutela: “Zingaretti: un anno di successi? Ė un pesce d’aprile”

AssoTutela: “Zingaretti: un anno di successi? Ė un pesce d’aprile”

“Tour propagandistico del presidente nelle province del Lazio. Ma non c’è nulla di cui gioire”

AssoTutela: “Zingaretti: un anno di successi? Ė un pesce d’aprile”

“Tour propagandistico del presidente nelle province del Lazio. Ma non c’è nulla di cui gioire”

 

 

“Svolta nella sanità, risolti i problemi della Regione Lazio. Non più liste
d’attesa, stop al sovraffollamento nei pronti soccorsi, Case della Salute
in dirittura d’arrivo, deficit azzerato, risollevati i distretti
industriali in crisi, pioggia di fondi Ue per il territorio. Potrebbe
essere una notizia clamorosa ma è soltanto una nostra provocazione,
considerato che oggi è il primo aprile”. La butta sull’ironia il presidente
di AssoTutela Michel Emi Maritato, commentando le ultime uscite del
presidente Zingaretti nelle province del Lazio. “Vorremmo che invece del
tour propagandistico ricco delle solite promesse, di nastri tagliati in
strutture con i cantieri ancora in corso, di presunti successi
propagandati, il presidente si recasse negli sportelli dei Cup delle Asl
regionali, nei pronti soccorsi sovraffollati all’inverosimile, nei reparti
privi dei posti letto per ricoverare anche i casi urgenti, tra i lavoratori
in lotta davanti ai cancelli delle fabbriche chiuse in tutto il territorio,
sui siti destinati a diventare tante piccole discariche al posto di
Malagrotta. Fare propaganda è facile, portare risultati reali è un po’ più
complesso pertanto, Nicola Zingaretti – incalza Michel Maritato – farebbe
meglio ad affrontare i problemi con decisione, piuttosto che galleggiare
nel compiacimento delle proprie illusioni. Un presidente ancora sotto botta
del tavolo ministeriale, a cui non riesce a imporre la propria volontà, nel
rispetto dei bisogni dei cittadini – chiosa Maritato – ha poco di cui
vantarsi, pensi piuttosto a mettere d’accordo medici di famiglia e
ospedalieri, lavoratori precari e garantiti, operai in lotta e imprenditori
che fuggono all’estero, cittadini imbufaliti con il pericolo di discarica
sotto casa. Queste sono le vere sfide, altro che il tour autoreferenziale”.