“Mentre Roma affonda nell’acqua e nella melma e l’organizzazione capitolina dà prova generale della propria inefficienza, il primo cittadino parla di temporale ‘autorigenerante'”
AssoTutela: “Roma in emergenza e i fantasiosi temporali del sindaco”
“Mentre Roma affonda nell’acqua e nella melma e l’organizzazione capitolina dà prova generale della propria inefficienza, il primo cittadino parla di temporale ‘autorigenerante'”
“Sulla fantasia oratoria dei politici non avevamo dubbi ma il sindaco
Marino oggi ha certamente stupito tutti. Mentre Roma affonda nell’acqua e
nella melma e l’organizzazione capitolina dà prova generale della propria
inefficienza, il primo cittadino parla di temporale ‘autorigenerante’.
Forse per lui e per la sua bicicletta, non certo per i cittadini sfiancati
da una giornata infernale”. Lo sostiene il presidente di AssoTutela Michel
Emi Maritato che aggiunge: “Con le solite ridondanti quanto false
affermazioni, sulla necessità di fermare la cementificazione selvaggia,
Marino ha raggiunto il massimo dell’ipocrisia. O mente sapendo di mentire –
tuona il presidente – oppure non sa quello che va facendo e predicando il
suo assessore alla ‘rigenerazione urbana’ (così hanno ribattezzato il
desueto termine speculazione), Giovanni Caudo, che riesuma le delibere di
Alemanno per edificare tutto l’edificabile e inneggia agli oltre 200
permessi a costruire rilasciati dagli uffici dell’urbanistica all’Eur. Per
non parlare dell’interramento di fossi tutelati, come sta avvenendo per
quello delle Tre Fontane, che rischia di sparire per la selvaggia
edificazione del cosiddetto progetto I-60, tra viale Ballarin, al
Tintoretto e via di Grottaperfetta. Chi risponderà, in caso di ‘bombe’
d’acqua ed eventuali esondazioni, quando sarà tutto coperto dal cemento?
Chi ha falsificato i documenti che danno lo stesso fosso tombato quando
tutti sanno che non è cosi? Sindaco Marino, invece di rilasciare
dichiarazioni imbarazzanti – chiosa Maritato – le saremmo grati se
rispondesse a questi interrogativi”.