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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 16 DICEMBRE 2024

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Asnali, Audizione alla X Commissione nell’ambito delle risoluzioni Appendino, Peluffo e Zucconi sul comparto del commercio al dettaglio di carburanti

Asnali, Audizione alla X Commissione nell’ambito delle risoluzioni  Appendino, Peluffo e Zucconi sul comparto del commercio al dettaglio di carburanti

Siamo stati ricevuti in audizione in videoconferenza dalla X Commissione Attività produttive, commercio e
turismo della Camera dei Deputati, nell’ambito del confronto che ha preso il via col Tavolo Tecnico che da
inizio anno ci vede impegnati, insieme alle altre sigle del settore, nell’ottica della riforma della rete
distributiva carburanti legata all’imminente transizione energetica.
In merito ai punti fondamentali delle risoluzioni Appendino, Peluffo e Zucconi, abbiamo individuato tre
aspetti essenziali, a nostro avviso, con cui doversi necessariamente confrontare per riformare ed
ammodernare la rete.
In primo luogo, evidenziamo l’urgenza di provvedere con tutti i mezzi disponibili, privilegiando le banche
dati ad oggi già operative, al contrasto dell’illegalità che dà vita a fenomeni fraudolenti in ambito accise e
Iva, minando quotidianamente la sopravvivenza stessa degli operatori onesti del settore.
In particolare, abbiamo suggerito di attenzionare il possesso di requisiti sia soggettivi che oggettivi da parte
degli esercenti che degli impianti in modo da rendere le azioni di controllo più celeri e mirate.
Allo stesso modo abbiamo rappresentato che l’ammodernamento della rete distributiva, condurrà
inevitabilmente alla chiusura di parecchi impianti. In quest’ottica, tuttavia, rileviamo che un piano di
razionalizzazione imposto, che implichi la chiusura di impianti non pienamente “performanti” ma che
tuttavia risultino in regola rispetto la normativa vigente, finirebbe per generare azioni legali che
ostacolerebbero, dunque, eventuali tentativi di riforma con inutili lungaggini.
Pertanto, la chiusura di detti impianti, riteniamo debba rientrare nella libera volontà del gestore,
incentivato però da misure ad hoc finanziate del PNRR. Tali misure consentirebbero un’uscita meno
dolorosa e dispendiosa, specie se accompagnata da ammortizzatori sociali e contributi ai costi di rimozione
e bonifica. Oltre a ciò, l’individuazione degli impianti per cui considerare una possibile chiusura dovrebbe
tenere in considerazioni logiche di economia locale e non il mero conetto di performance, con particolare
attenzione anche alla localizzazione delle aree cui sottrarre un servizio.
In ultimo ci siamo soffermati sulla regolarità contrattuale che riteniamo essere l’arma piu efficace per
combattere il fenomeno del dumping. In merito a ciò, come più volte sostenuto, aggiornare il contesto
normativo di riferimento inerente ai rapporti contrattuali, diventa dirimente ai fini di una corretta e
difficilmente eludibile della displica di settore. Per far ciò riteniamo ancora una volta indispensabile il
continuo e ancor piu serrato confronto con le associazioni di categoria che, tra l’altro, diviene ancor piu
necessario al fine di individuare ed eventualmente modificare le forme contrattuali da applicare a seconda
delle singole fattispecie (si pensi ad esempio al contratto di appalto o gestione in altri ambiti già
abbondantemente adottato).
Abbiamo prodotto e consegnato alla Commissione un documento in cui i rilievi su cui siamo stati chiamati
a relazionare sono stati affrontati nel dettaglio. Tale documento sarà a breve consultabile sul sito della
Camera dei Deputati.