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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 12 DICEMBRE 2024

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Arresto Nino Pesce, il commento della politica Finita la latitanza del reggente della cosca rosarnese

Arresto Nino Pesce, il commento della politica Finita la latitanza del reggente della cosca rosarnese
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GIUSEPPE IDA’ (SINDACO ROSARNO)

A nome di tutti i rosarnesi mi congratulo e porgo un sentito ringraziamento alla Magistratura ed alle Forze dell’Ordine per la brillante esecuzione dell’operazione che ha portato all’arresto di Antonino Pesce. Ulteriore ed ennesima dimostrazione, ove fosse ancora necessario, che lo Stato vince sempre!


DORINA BIANCHI (SOTTOSEGRETARIO AL MIBACT)

“L’arresto di Antonino Pesce, latitante dallo scorso luglio, reggente dell’omonima cosca e uno dei più pericolosi boss della zona, è un successo importante e un ulteriore tassello alla dura battaglia contro la criminalità organizzata. Complimenti, dunque, ai carabinieri e alla magistratura per il loro ottimo lavoro”. Così Dorina Bianchi, sottosegretario al MiBACT e deputato calabrese del Gruppo Area Popolare.

“Lo Stato c’è – conclude – e lavora duro nel contrasto alla criminalità organizzata. Nell’ultimo periodo ci sono stati una serie di successi nella repressione e nella prevenzione del fenomeno mafioso grazie alla collaborazione tra le istituzioni. La ‘Ndrangheta e tutte le associazioni mafiose possono essere sconfitte, come dimostra l’arresto di oggi. Dobbiamo estirpare questo cancro dalla nostra terra che ne inibisce lo sviluppo economico e democratico”.


GIUSEPPE FALCOMATA’ (SINDACO REGGIO CALABRIA)

“Un grande plauso alla magistratura inquirente e ai carabinieri di Reggio Calabria per la brillante operazione messa a segno questa mattina con la cattura del latitante Antonino Pesce, uno tra gli esponenti più pericolosi della Piana di Gioia Tauro». È quanto dichiara il sindaco metropolitano di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà.

“La cattura di Pesce – ha aggiunto il primo Cittadino – afferma ancora una volta la presenza dello Stato in un territorio difficile come è quello della fascia tirrenica reggina, assestando un duro colpo al narcotraffico internazionale per il quale il porto di Gioia Tauro rappresenta purtroppo, ad oggi, uno degli snodi principali. Ai carabinieri e ai magistrati impegnati nella lotta alla criminalità organizzata sul nostro territorio va il plauso e la vicinanza di tutta la comunità. Ancora una volta – ha concluso il sindaco – è stato dimostrato come la ‘ndrangheta è un mostro che si può e si deve sconfiggere”


NICOLA IRTO (PRESIDENTE CONSIGLIO REGIONALE DELLA CALABRIA)

“L’arresto del latitante Antonino Pesce, considerato il reggente dell’omonima famiglia della ‘ndrangheta, costituisce l’ennesimo successo nell’azione dello Stato volta a reprimere la criminalità organizzata”. Lo afferma il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, che prosegue: “Rivolgo le mie congratulazioni ed esprimo la gratitudine dell’Assemblea calabrese ai carabinieri e alla magistratura, che hanno ottenuto un altro importantissimo risultato investigativo e operativo.

L’arresto di Pesce conferma la qualità del lavoro svolto sul nostro territorio per contrastare il fenomeno ‘ndranghetistico, in una battaglia resa particolarmente complessa dalle caratteristiche di chiusura e coesione interna che contraddistinguono questa organizzazione criminale. E’ grazie a risultati come quello, straordinario, ottenuto oggi – conclude Irto – che potremo realizzare l’obiettivo di debellare una volta per tutte la ‘ndrangheta: una partita durissima ma che possiamo vincere, come ha evidenziato in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario, rafforzando i nostri sentimenti di speranza, il ministro dell’Interno, Marco Minniti”