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TAURIANOVA (RC), VENERDì 03 MAGGIO 2024

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Arresto Caridi, l’autorizzazione si vota oggi ma a rilento Intanto il senatore accusato di essere colluso con la 'ndrangheta, ha fatto arrivare una nuova memoria difensiva che dichiara essere "decisiva"

Arresto Caridi, l’autorizzazione si vota oggi ma a rilento Intanto il senatore accusato di essere colluso con la 'ndrangheta, ha fatto arrivare una nuova memoria difensiva che dichiara essere "decisiva"
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ROMA – Il presidente del Senato Pietro Grasso prova oggi a far votare l’Aula sulla richiesta di autorizzazione all’arresto del senatore Antonio Stefano Caridi, ma il centrodestra rallenta al massimo i lavori della Giunta per le Immunità.

L’organismo parlamentare presieduto da Dario Stefano (Misto) avrebbe dovuto votare sulla richiesta di arresto già ieri sera, ma poi, anche per colpa dei lavori dell’Aula che si sono conclusi dopo le 21 e per «la stanchezza» manifestata da alcuni commissari già protagonisti della seduta notturna del giorno prima della commissione Giustizia che aveva licenziato la riforma del processo penale dopo le 24, Stefano fa mettere ai voti la richiesta di rinvio ad oggi del voto avanzata da Giacomo Caliendo (FI), Mario Ferrara (Gal), Carlo Giovanardi (Idea), Andrea Augello (Cor). E tutti, ad eccezione del M5S, votano a favore. Unico impegno richiesto da Stefano: che nella seduta di oggi, convocata per le 13, si arrivi al voto. La discussione generale si era chiusa ieri sera e oggi si sarebbero dovute fare solo le dichiarazioni di voto e il voto. Ma le cose non vanno così. Oggi infatti Caridi fa arrivare in Giunta una nuova memoria difensiva che dichiara «decisiva» e il centrodestra chiede tempo. Stefano la dichiara inammissibile perché presentata fuori tempo massimo, ma la protesta è tale che alla fine si mette ai voti il rinvio. E a favore dello slittamento vota anche il Pd, con il solo no di Doris Lo Moro e Felice Casson, e del M5S.

La Giunta si rivede alle 16.30, ma intanto in Aula prende il via l’esame del ddl sull’editoria e si dovrà aspettare che si concluda per mettere ai voti il verdetto della Giunta. E per domani nessuno assicura la tenuta del numero legale.