Appello Sollecito-Knox
redazione | Il 18, Dic 2010
Sì a perizia Dna
Appello Sollecito-Knox
Sì a perizia Dna
(ANSA) PERUGIA – La perizia genetica sul coltello indicato come l’arma dell’omicidio di Meredith Kercher e sul gancetto del reggiseno indossato dalla vittima quando venne uccisa e’ stata disposta questa sera dalla corte d’assise d’appello di Perugia nel processo a Raffaelo Sollecito e ad Amanda Knox. I giudici hanno cosi’ accolto una richiesta delle difese. Hanno anche indicato il collegio che dovra’ svolgere i nuovi accertamenti. I periti – ha spiegato la corte – dovranno esaminare le tracce di dna trovate sui reperti ed attribuire il codice genetico. Se questo non fosse possibile gli esperti dovranno valutare gli esami gia’ agli atti. Sul coltello, sequestrato in casa Sollecito, e’ stato trovato il dna della Kercher e della Knox. Il codice genetico di Sollecito, misto a quello della vittima, e’ stato inoltre isolato sul gancetto del reggiseno. La corte d’assise d’appello ha inoltra ammesso alcuni testimoni.
PM, NO A PERIZIE IN APPELLO SOLLECITO-KNOX – Si sono opposti alle perizie, genetiche e di altro tipo, ma non alla deposizione di alcuni nuovi testimoni chiesti dalle difese, i pm che rappresentano l’accusa nel processo d’appello a Raffaele Sollecito e ad Amanda Knox per l’omicidio di Meredith Kercher. La decisione della Corte e’ attesa in serata. Secondo il pm Manuela Comodi, ”sul piano logico non si puo’ sostenere alternativamente la tesi dell’errore nella lettura delle tracce o di una contaminazione dei reperti”. ”La contaminazione – ha sottolineato il magistrato – non e’ un’opinione ma va dimostrata e le difese non lo hanno fatto. Perche’ la contaminazione non c’ e’ stata”. In particolare riguardo al Dna di Sollecito trovato sul gancetto del reggiseno della vittima, la Comodi ha detto che ”la potenzialita’ inquinante di Sollecito e’ nulla”. ”Il gancetto – ha aggiunto – e’ stato spostato ma e’ sempre stato nella camera di Meredith . Sollecito non viveva in quella casa e non e’ mai entrato nella stanza”. L’altro pm Giancarlo Costagliola si e’ quindi opposto a che venga riascoltato il clochard Antonio Curatolo e sia ammessa la deposizione di testi che, secondo le difese, lo smentirebbero. L’accusa non si e’ invece opposta a che vengano sentiti il pentito Luciano Aviello e Mario Alessi.
SENTENZA GUEDE ACQUISITA AD APPELLO SOLLECITO-KNOX – Il dispositivo della sentenza con la quale la Cassazione ha definitivamente confermato la condanna a sedici anni di reclusione per Rudy Guede per l’omicidio di Meredith Kercher e’ stata acquisita stamane dalla Corte d’assise d’appello di Perugia davanti alla quale e’ ripreso l’appello a Raffaele Sollecito e ad Amanda Knox, ai quali sono stati inflitti rispettivamente 25 e 26 anni di reclusione per il delitto della studentessa inglese. A depositare gli atti e’ stato il procuratore generale Giancarlo Costagliola. Acquisite inoltre le motivazioni delle sentenze di primo e secondo grado a carico di Guede. Sempre su richiesta della Procura generale, la Corte ha disposto la sospensione dei termini di custodia cautelare nei novanta giorni passati tra la condanna in primo grado per Sollecito e per la Knox e il deposito delle relative motivazioni. Anche oggi i due imputati sono in aula. Nell’udienza di oggi e’ attesa la decisione della Corte d’assise d’appello di Perugia sulla richiesta delle difese di Sollecito e della Knox di riaprire il dibattimento per disporre perizie e sentire nuovi testimoni.
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