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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 12 DICEMBRE 2024

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Ancora Poste Italiane e i nostri conti Bancoposta nel mirino di hacker e truffatori L’allerta su Commissariato di PS On Line della Polizia Postale

Ancora Poste Italiane e i nostri conti Bancoposta nel mirino di hacker e truffatori L’allerta su Commissariato di PS On Line della Polizia Postale
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E’ da tempo che lo “Sportello dei Diritti”continua ad invitare gli utenti
della rete a prestare la massima attenzione a non cliccare su link o aprire allegati
che ci portano su siti che solo apparentemente simulano quelli di banche e istituti
finanziari. Perchè la truffa in rete è dietro l’angolo. Al vertice delle frodi
telematiche si pongono i falsi messaggi o link che conducono a finti siti di Poste
Italiane che in tutto e per tutto appaiono per aspetto grafico simili a quelli della
società di stato che gestisce il risparmio di migliaia e migliaia di italiani. La
diffusione dei conti correnti e di prodotti creditizi o di pagamento di Poste Italiane
tra la platea dei residenti in Italia, anche in ragione delle caratteristiche della
clientela che comprende tanti anziani, giovanissimi o stranieri e quindi soggetti
potenzialmente più vulnerabili, costituisce da sempre uno dei principali canali
delle frodi telematiche. Anche oggi, la Polizia Postale con l’ultimo post pubblicato
sulla sua pagina Facebook “_Commissariato di PS On Line – Italia_” ha lanciato
l’allarme pubblicando uno screenshot del sistema con cui vengono carpiti i dati
di accesso quali username “Utente” e password, di coloro che possiedono un conto
BancoPosta e che facilmente possono essere ingannati da questo tipo di sistemi truffaldini.
Il consiglio della Polizia Postale è tanto semplice, quanto efficace: “#TRUFFAPOSTE.
Non seguite i link o aprite allegati. Accedete ai siti d’interesse digitando l’indirizzo
nella barra degli indirizzi” Si tratta di accortezze assai banali, rileva Giovanni
D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” che tuttavia non ci stancheremo
mai di ripetere e rilanciare, così come di ribadire che Poste Italiane non utilizza
mai queste modalità per le proprie procedure o attività. La parola d’ordine, quindi,
è “attenzione”. Nel caso siate comunque incappati nella frode potrete rivolgervi
agli esperti della nostra associazione tramite i nostri contatti email info@sportellodeidiritti.org o segnalazioni@sportellodeidiritti.org per valutare immediatamente tutte
le soluzioni del caso per evitare pregiudizi.