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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 02 MAGGIO 2024

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Anche in Gran Bretagna è Xylella fobia Il The Guardian pubblica un articolo avvertendo dei pericoli

Anche in Gran Bretagna è Xylella fobia Il The Guardian pubblica un articolo avvertendo dei pericoli
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“/Ha causato gravi danni alle piante e alberi negli Stati Uniti e in Europa meridionale
e ora si teme si stia dirigendo…/”. E’ così che esordisce il popolare quotidiano
“The Guardian” che lancia l’allerta xylella, o forse meglio dire la xylella fobia
anche in Gran Bretagna con un articolo che è apparso oggi anche sull’edizione online
su questo link http://giovannidagata.voxmail.it/nl/qlasy/w1br5l/uf/4/aHR0cDovL3d3dy50aGVndWFyZGlhbi5jb20vZW52aXJvbm1lbnQvMjAxNi9mZWIvMTQvdWstYWxlcnQtcGhvbnktcGVhY2gtZGlzZWFzZQ?_d=11D&_c=7ea96a78.
Negli esordi della notizia si arriva addirittura a dire che il Regno Unito è in
allarme rosso per i segnali che la Xylella fastidiosa sarebbe entrato nel paese.
E la storia parte dagli uliveti nostrani dove si ricorda che una sottospecie di Xylella
da tre anni a questa parte avrebbe infestato le nostre campagne e da allora è stato
rilevato nel sud della Francia, dove ha distrutto viti e piante di lavanda, e in
Corsica. Ed ancora che la Xylella fastidiosa è stata trovata anche in Nord e Sud
America, dove è comunemente indicato come ” falso malattia della pesca ” e dove
ha causato gravi danni agli agrumi e piantagioni di caffè. Nel New Jersey che ha
attaccato più di un terzo degli alberi urbani dello Stato. Secondo le linee guida
emesse dal Dipartimento per l’Ambiente, Food and Rural Affairs (Defra), Xylella ha
già infettato querce e aceri, Hebe (un arbusto sempreverde), lavanda e rosmarino.
Essa si traduce in sintomi multipli, tra cui appassimento, rinsecchimento, ritardo
della crescita e bruciature delle foglie. Raoul Curtis-Machin, direttore del Horticultural
Trades Association, l’organismo che rappresenta i produttori e paesaggisti del Regno
Unito, ha detto che era stato inizialmente pensato che la Xylella non potrebbe sopravvivere
nel Regno Unito, a causa del clima.”Ma lo scorso autunno l’Agenzia degli animali
e piante ha scoperto un nuovo ceppo, che è freddo-resistente, in Corsica e in Francia”,
ha detto Curtis-Machin. “Si sta avvicinando molto alla Gran Bretagna. Quello che
ci ha allarmato è che è molto difficile da individuare e che colpisce una lista
enorme di diverse piante ospiti. La lista è così grande che l’UE si è fermato
nella pubblicazione di una lista [cartacea] per pubblicarla solo online “. A differenza
di molte malattie delle piante, la Xylella ha il potenziale di infettare molteplici
specie. Curtis-Machin ha effettuato i confronti con i virus influenzali che colpiscono
gli esseri umani che possono mutare.”Come le influenze e raffreddori, è in continua
evoluzione. Essa colpisce gli alberi, arbusti, piante erbacee come lavanda, rosmarino,
alloro. Alla luce di tanto, Curtis-Machin fa anche accenno all’introduzione di un
passaporto europeo delle piante.Questa è solo una parte dell’inchiesta apparsa sul
giornale britannico, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, che spera che l’articolo in questione non costituisca una sorta di deterrente
per frenare il mercato delle piante che provengono dai vivai di Puglia e d’Italia
imponendo ulteriori misure restrittive a livello europeo che si aggiungerebbero a
quelle che stanno già danneggiando l’intera economia florovivaistica del sud Italia.Non
vi è dubbio che a questo punto, come più volte abbiamo sottolineato, a fronte di
normative che limitino la libera circolazione di prodotti, si rendano al contrario
necessari maggiori sforzi a livello della comunità scientifica internazionale e
comunitaria per cercare di sconfiggere questo flagello.