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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 07 MAGGIO 2024

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Anche gli Lsu e Lpu di Gerace aderiscono allo stato di agitazione proclamato dai sindacati

Il sindaco Varacalli: “Portate la vostra protesta all’attenzione del Governo regionale e nazionale”

Anche gli Lsu e Lpu di Gerace aderiscono allo stato di agitazione proclamato dai sindacati

Il sindaco Varacalli: “Portate la vostra protesta all’attenzione del Governo regionale e nazionale”

 

 

GERACE – Da oggi e fino a martedì 12 novembre i 20 lavoratori socialmente utili (L.S.U.) ed i 9 lavoratori di pubblica utilità (L.P.U.) in servizio presso il Comune di Gerace saranno in sciopero, aderendo così allo stato di agitazione proclamato negli scorsi giorni dai sindacati di categoria per protestare contro i ritardi nella corresponsione delle indennità, la mancata stabilizzazione e il concreto pericolo di concludere la loro esperienza lavorativa al 31 dicembre 2013 per oltre 5.000 lavoratori in tutta la Calabria.

Nell’assemblea tenutasi in mattinata nella Sala Consiliare del Municipio di Gerace, il Sindaco Giuseppe Varacalli ha dapprima espresso ai L.S.U. ed ai L.P.U. in sciopero la totale solidarietà dell’Amministrazione Comunale per la situazione di grave disagio e precarietà che ognuno di loro, insieme alle proprie famiglie, sta affrontando da troppo tempo a questa parte. Dopo aver ricordato che la condizione dei lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità in servizio presso il Comune di Gerace, grazie all’impegno dell’Amministrazione Comunale che ha più volte provveduto ad anticipazioni di cassa per coprire i ritardi regionali dei pagamenti, è lievemente migliore rispetto a quella vissuta dalla stessa categoria di lavoratori che operano in altri enti, Varacalli ha sottolineato la rilevanza dell’attività svolta dai lavoratori in stato di agitazione grazie alla quale la collettività geracese si vede quotidianamente garantita una vasta serie di servizi essenziali.

Il primo cittadino geracese ha però richiamato l’attenzione dell’assemblea sulla propria personale convinzione in base alla quale astensioni e scioperi del tutto legittimi ma a macchia di leopardo, ossia ognuno sul proprio posto di lavoro, penalizzino i cittadini e non garantiscano risultati rilevanti in merito alle sacrosante rivendicazioni dei L.S.U. e dei L.P.U.. «Vi invito – ha detto Varacalli rivolto ai presenti – a portare in massa, insieme ai vostri colleghi dell’intera Calabria, la protesta che state conducendo all’attenzione del Governo Regionale e di quello Nazionale in occasione della protesta a Palazzo Campanella fissata per martedì prossimo e del tavolo che si riunirà a Roma il giorno successivo».