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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 02 MAGGIO 2024

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Anche a Firenze una proposta per ricordare Rossella Casini, la giovane uccisa a Palmi nel 1981

Anche a Firenze una proposta per ricordare Rossella Casini, la giovane uccisa a Palmi nel 1981

La presidente della commissione Pace e diritti umani Susanna Agostini, ha proposto la creazione in città di un luogo simbolo che diventi un punto di forza per “insegnare/imparare a saper reagire” alla violenza

di MARIA TERESA BAGALA’

Anche a Firenze una proposta per ricordare Rossella Casini, la giovane uccisa a Palmi nel 1981

La presidente della commissione Pace e diritti umani Susanna Agostini, ha proposto la creazione in città di un luogo simbolo che diventi un punto di forza per “insegnare/imparare a saper reagire” alla violenza

 

di Maria Teresa Bagalà

 

 

Grazie al libro “Io parlo”della giornalista reggina Francesca Chirico, dell’associazione Stop ‘ndrangheta, si sono riaccesi i riflettori sulla Storia di Rossella Casini; la giovane fiorentina uccisa nel 1981 a Palmi per essersi sottratta alla logica dell’omertà. Dopo l’uscita dell’opera, infatti, l’Università di Firenze ha ridato un volto alla ragazza pubblicando la foto del suo libretto universitario; ed è di due giorni fa la nota pubblicata da Enzo Infantino di “Sinistra per Palmi” nella quale si propone di intestare a Rossella una via o una piazza nel centro della Piana. Ebbene sembra che anche Firenze, la sua città, abbia deciso di ricordare la ragazza. Durante il Consiglio comunale della città toscana, del primo luglio di quest’anno, la presidente della commissione Pace Diritti umani Susanna Agostini, del partito Democratico, ha proposto un’iniziativa che ricordi Rossella Casini. Prendendo spunto, infatti, dalla richiesta fatta da Libera all’Amministrazione comunale di Firenze, di prendere in considerazione la possibilità di istituire un premio, un’iniziativa scolastica o di altro genere che ricordi la giovane, la presidente ha proposto la creazione in città di un luogo simbolo che diventi un punto di forza per “insegnare/imparare a saper reagire” alla violenza. “Una Casa dei diritti umani delle donne – ha riferito la Agostini – come si chiama la casa delle donne di Roma. Un luogo che sia riferimento, formazione e prevenzione, come rifugio e ricostruzione di vita per tutte le donne fiorentine. Una struttura che propongo sia alle Murate, molto vicina alle strade dove Rossella ha vissuto e studiato per 27 anni”. Un altro passo, quindi, per cercare di onorare la memoria di una giovane vita stroncata per la sua voglia di giustizia. Un modo per non dimenticare il suo sacrificio, che merita invece di essere ricordato da tutti.