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Anaugl, continua periodo storico negativo per gli ambulanti

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Continua il periodo storico il più negativo dI sempre, in cui versa l’intera categoria degli Ambulanti, Mercati vuoti ed incassi che non permettono di coprire nemmeno le spese di gestione.
Oltre 20000 attività dal 2017 ad oggi hanno chiuso e tante altre saranno costrette a farlo, tali chiusure sono
state causate da vari fattori tra i quali il doversi confrontare con le multinazionali e lo smisurato
incremento di vendite online, che con le chiusure causa Covid hanno visto una crescita del 300%, poi non
da meno l’aumento del carburante che grava molto sul settore.
Finito il periodo di emergenza, che aveva fatto giustamente esentare la categoria dal pagamento del suolo
pubblico per l’occupazione, si è aggiunto appunto il versamento della quota dovuta, ANAUGL, ha chiesto al
Governo in merito, di prolungare ulteriormente il periodo di esenzione, infatti, sono stati presentati vari
emendamenti da parte di varie forze politiche che, sono ancora in via di discussione.
Riguardante il pagamento della quota di occupazione suolo pubblico, c’è da sottolineare, che tanti Comuni
si sono precipitati a chiedere il pagamento dello stesso applicando tariffe sconsiderate e non rispettando
quanto stabilito dalla Legge, omettendo addirittura l’esistenza del CANONE UNICO (legge n.160 del 27
dicembre 2019) che è stato istituito per superare il doppio regime di tassazione (TOSAP COSAP) e per
evitare un errata applicazione delle tariffe da parte dei Comuni .
ANAUGL sta intervenendo in tutta Italia per chiedere il rispetto delle regole e quindi di applicare le tariffe
base stabilite per legge e calcolare il CANONE in base ai criteri preposti e spiegati dal MINISTERO
DELL’ECONOMIA E FINANZE con due risoluzioni, inoltre ai Comuni che stanno applicando un errato calcolo
si sta chiedendo di bloccare le richieste di pagamento e di verificare prima il tutto.
Alcuni Comuni ,anche del Basso Tirreno ,sembrano nell’indifferenza più totale continuando a chiedere
somme, addirittura triplicate rispetto a quanto dovuto e procedendo al pagamento manuale e non tramite
la piattaforma pagoPa (stabilito per legge), ora diciamo basta, come Associazione interverremo nelle sedi
opportune per chiedere il rispetto della Legge e se necessario chiederemo l’intervento della Corte dei Conti.
IL DIRETTIVO ANAUGL BASSO TIRRENO