Amministrative Pizzo Calabro, Manduca risponde al Pd Si acuisce lo scontro politico dopo il coinvolgimento del sindaco Callipo nella inchiesta della DDA di Catanzaro riguardante lo scandalo dei migranti al "Cara" di Isola Capo Rizzuro
In seguito alle diffamazioni, riportate da ’21righe’ del 23 maggio, dal segretario
del PD di Pizzo , al quale rispondo solo perché tale, qui sotto allegate, Io come
cittadina di Pizzo, come madre, come donna che si accinge in maniera del tutto leale,
onesta, Libera, a metterci la faccia per l’ amore che mi lega a Pizzo, nonché come
candidata a sindaco di un Movimento Nazionale che sta trascinando l’ Italia, grazie
al coraggio e alla lotta contro la politica corrotta, esprimo il mio profondo rammarico
e sdegno nel constatare che la politica “Nuova”, del Rinnovamento e del Bene, tanto
decantata, abbia come degno Manifesto il contenuto di quella diffamazione. Ricordo
a tal proposito che la diffamazione a mezzo stampa viene punita dalla legge .
La presunta strumentalizzazione additata al M5S, di cui si sono fatti immediatamente
scudo( di paglia) in questa incresciosa vicenda che ha investito il Sindaco della
nostra città, è stata solo una bassezza mediatica per sminuire l’ inchiesta del
più noto e coraggioso Magistrato dei nostri tempi: Nicola Gratteri. La stessa accusa
di strumentalizzazione, sfuma e decade di fronte al coraggio che ha sempre contraddistinto
l’ Etica del Movimento. Auspico, che qualsiasi sia la sorte di questo paese, sia
espressione di Lealtà,trasparenza, onestà, ma sopratutto Legalità e Responsabilità
Politica.