“Allarme ospedale, vertici sanità valutino scenari futuri” È quanto afferma la deputata M5s Dalila Nesci, in una lettera di richieste ai commissari dell'azienda ospedaliera e sanitaria di Cosenza
«La struttura fisica dell’ospedale di Cosenza non ‘reggerà’ a lungo; sia per l’inadeguatezza rispetto alla funzione propria, sia per il sovraccarico cui sarà costretta dai nuovi tagli del Governo, conseguenza del sistema di emissione della cartamoneta». È l’allarme lanciato dalla deputata M5s Dalila Nesci, in una lettera di richieste ai commissari dell’azienda ospedaliera e sanitaria del luogo, nonché ai vertici della sanità calabrese e nazionale. La parlamentare, che all’ospedale di Cosenza era stata lo scorso 13 aprile, ha scritto nella missiva: «Varrebbe pensare anzitempo, prima che non vi siano più risorse finanziarie sufficienti, alla possibilità di realizzare un nuovo ‘contenitore’ per l’hub di Cosenza». Nella lettera, l’esponente M5s ha poi aggiunto: «Segnalo, a proposito della carenza di infermieri, che nell’ospedale cosentino dell’Annunziata ve ne sono di utilizzati da principio come oss. Gli stessi hanno già proposto di svolgere in azienda la professione per cui hanno studiato. È bene considerarne le ragioni e valutare a riguardo le possibilità concrete». Nella lettera, la parlamentare – che ha denunciato la grave mancanza di primari in ben 16 reparti – è tornata sulla necessità di restituire dignità, nel Piano di rientro, alla Cardiologia interventistica, che finora ha lavorato molto bene. Per ultimo, Nesci ha chiesto lo sforzo di tutti i responsabili della sanità per risolvere rapidamente la mancanza di posti nelle tre Terapie intensive per neonati, Cosenza, Catanzaro e Reggio Calabria; specie alla luce del recente decesso della piccola Maria Pia durante il trasporto da Vibo Valentia a Catanzaro.