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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 01 MAGGIO 2024

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Alitalia, scontro tra sindacati

Alitalia, scontro tra sindacati

Intanto l’assemblea degli azionisti ha approvato il bilancio 2013 e l’aumento di capitale

Alitalia, scontro tra sindacati

Intanto l’assemblea degli azionisti ha approvato il bilancio 2013 e l’aumento di capitale

 

Per superare il nodo Poste nell’operazione Alitalia-Etihad si starebbe studiando anche l’ipotesi di andare avanti senza la partecipazione della società pubblica. Lo riferiscono fonti vicine al dossier, spiegando che se Poste pone condizioni cosi’ complesse che non si riescono a soddisfare bisogna trovare un’alternativa.

Lupi: ‘Non ci sarà piano B’
Non c’è nessun ultimatum da parte di Etihad, anzi “il governo procede con forza e farà la sua parte, la settimana prossima si deve chiudere”. Lo dice il ministro Lupi a margine dell’assemblea di Ncd parlando di Alitalia per la quale “non c’è un piano B, c’è solo un grande piano A”.

“Solo un marziano capirebbe i sindacati”
“Solo un marziano capirebbe le divisioni all’interno dei sindacati”, ha aggiunto il ministro Maurizio Lupi parlando delle divisioni sulla “rappresentanza” per l’accordo tra Alitalia ed Etihad. “I sindacati sono incomprensibili: della rappresentanza di quale azienda parlano: la grande compagnia che sarà o quella che chiuderà?”.

Non è stato raggiunto il quorum al referendum sui tagli al costo del lavoro in Alitalia: hanno votato 3.500 su 13.200 lavoratori. La Uilt dice che così l’accordo non è valido e chiede una nuova intesa, mentre Cgil, Cisl e Ugl sostengono che trattandosi di un referendum abrogativo, resta la validità degli accordi.’ ‘Abbiamo chiesto ai lavoratori e ai sindacati grande responsabilità ma i sindacati discutono su chi ha più iscritti, non sapendo che la prospettiva: futuro o baratro”, afferma il ministro Lupi. Oggi l’assemblea degli azionisti della compagnia è chiamata ad approvare il bilancio 2013 e l’aumento di capitale. Etihad nega di aver posto un ultimatum alla compagnia per chiudere l’accordo entro il 28 luglio.

Intanto l’assemblea degli azionisti di Alitalia ha approvato il bilancio 2013 e l’aumento di capitale. Lo ha riferito un azionista scendo dalla riunione, precisando che di Etihad non si è parlato. L’assemblea si è conclusa da poco dopo oltre cinque ore. L’assemblea degli azionisti di Alitalia ha deliberato un aumento di capitale fino ad un massimo di 250 milioni di euro da offrirsi in opzione ai soci in proporzione alla quota di capitale posseduta. Lo si legge in una nota al termine dell’assemblea.

Via libera dell’assemblea degli azionisti di Alitalia al bilancio d’esercizio 2013. Ma anche questa volta, come già nel cda del 13 giugno, nella nota diffusa al termine della riunione non vengono comunicati i risultati. Secondo le indiscrezioni che circolano, la perdita netta si aggirerebbe intorno ai 569 milioni.

Alitalia: essenziale ok di tutti i sindacati a intesa
Etihad”Ribadendo l’efficacia degli accordi del 16-17 luglio”, Alitalia evidenzia come “la coesione e la condivisione delle scelte da parte di tutte le sigle sindacali siano essenziali per il completamento con successo delle intese con Etihad”. Lo afferma Alitalia in una nota. Alitalia, si legge nella nota, “ha appreso, con comunicazione delle organizzazioni sindacali, i risultati del referendum sugli accordi aziendali del 16-17 luglio scorso promosso dalla Uiltrasporti, che indicano 3.555 votanti su una popolazione aziendale di 13.190 unità, pari al 26,95%”. “Va comunque segnalato come l’85% di coloro che hanno votato abbia espresso un consenso esplicito agli accordi. Ciò – prosegue la nota – a dimostrazione di quanto il personale della società, compresi i dirigenti che già dal mese di marzo hanno volontariamente offerto un contributo di solidarietà, stia comprendendo l’importanza cruciale del momento aziendale e dei passi decisivi da adottare per garantire il futuro”.

Nessun ultimatum ad Alitalia da Etihad. Lo chiariscono fonti vicine alla compagnia degli Emirati in merito a quanto apparso oggi sulla stampa italiana. Le fonti negano che sia stato chiesto ad Alitalia di chiudere l’accordo entro lunedì 28 luglio.

“Non mi sembra che le Poste vogliano uscire dall’azionariato di Alitalia. Mi sembra che il cda abbia deliberato la strategicità dell’investimento”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, commentando le voci su possibili nuovi partner nell’operazione Etihad-Alitalia.”Abbiamo sempre detto all’Europa e a chi fa commenti contrari – ha aggiunto Lupi – che l’investimento di Poste era strategico e industriale e non un aiuto di Stato”. Lupi ha sottolineato che il parere sull’accordo con Etihad “è assolutamente positivo ed è una grande sinergia. Bisogna che siano i soci a trovare le modalità con cui questa delibera possa diventare una grande opportunità”. “Abbiamo sempre detto all’Europa e a chi fa commenti contrari – ha aggiunto Lupi – che l’investimento di Poste era strategico e industriale e non un aiuto di Stato”.

“Il mancato raggiungimento del quorum, sulla base del Testo unico sulla rappresentanza e democrazia sindacale, conferma la validità degli accordi sottoposti a referendum”. Lo afferma Alitalia in una nota.

Non è stato raggiunto il quorum al referendum sui tagli al costo del lavoro in Alitalia. Lo annuncia il segretario generale aggiunto della Uilt Marco Veneziani, precisando che hanno votato in 3.500 su 13.200 lavoratori. Il referendum, secondo quanto riferito dalla Uilt, ha ottenuto 3000 sì e 500 no. In particolare, tra i naviganti (piloti e assistenti di volo), che sono complessivamente 5.400, il 97% ha votato no. “Non è stato raggiunto il quorum perché Cgil, Cisl, Ugl e azienda hanno voluto mortificare piloti e assistenti di volo”, ha commentato Veneziani, sottolineando che “questo accordo non c’entra nulla con Etihad”. “Adesso bisogna tornare al tavolo per firmare un accordo valido: questo non lo è”, ha detto Veneziani, precisando che “la Uil non è contraria a dare 31 milioni”. “Alla luce di questo risultato – ha aggiunto – faremo le nostre valutazioni e decideremo il da farsi”.

“Trattandosi di referendum abrogativo, sulla base delle regole dell’accordo sulla rappresentanza, resta confermata la validità degli accordi”. Lo affermano Filt Cgil, Fit Cisl e Ugl Trasporto Aereo a proposito dell’esito del referendum. L’accordo sui tagli al costo del lavoro Alitalia firmato solo da Cgil, Cisl, Ugl e Usb “non può essere applicato agli iscritti della Uilt, alle sigle non firmatarie e ai non iscritti”. Lo afferma Marco Veneziani della Uilt alla luce del mancato quorum nel referendum, aggiungendo che “adesso bisogna tornare al tavolo e fare un nuovo accordo”. “Quorum mancato accordo valido”. Lo afferma il segretario generale della Fit Cisl Giovanni Luciano su twitter a proposito del referendum sull’accordo sul taglio al costo del lavoro. “Circa 30% votanti in 25 ore di seggio aperto con oltre 80% di sì”, prosegue Luciano: “azienda vive – conclude – lavoro salvo”. Air France Klm non parteciperà all’aumento di capitale di Alitalia. Lo ha dichiarato l’amministratore delegato del gruppo franco-olandese, Alexadre de Juniac, durante la presentazione dei risultati semestrali.