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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 16 DICEMBRE 2024

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Al via giovedì a Castrovillari il terzo congresso eucaristico diocesano

Al via giovedì a Castrovillari il terzo congresso eucaristico diocesano

| Il 21, Feb 2011

Per l’occasione, papa Benedetto XVI concede ai fedeli l’indulgenza plenaria

Al via giovedì a Castrovillari il terzo congresso eucaristico diocesano

Per l’occasione, papa Benedetto XVI concede ai fedeli l’indulgenza plenaria

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CASSANO JONIO – Si aprirà giovedì prossimo a Castrovillari, nei saloni dell’auditorium di san Girolamo, il terzo congresso eucaristico diocesano, promosso dalla Diocesi di Cassano Ionio guidata da monsignor Vincenzo Bertolone. Al centro del confronto, l’Eucaristia, mistero di Cristo vivente ed operante nella Chiesa, «stimolo – precisa il vescovo della millenaria diocesi ionica – per una più attiva partecipazione alla sacra liturgia ed una più approfondita ricerca delle iniziative atte a favorire la promozione umana e la condivisione dei beni». Se ne discuterà a pochi giorni dall’inizio della Quaresima, in un tempo dunque propizio al silenzio, alla preghiera, all’introspezione individuale. Articolato il programma dei lavori: si comincerà in mattinata, alle 9, con la celebrazione delle lodi. A seguire, il saluto del Presule cassanese e la relazione di monsignor Piero Marini, presidente della Pontificia Commissione per i congressi eucaristici internazionali. Quindi a seguire, l’intervento di monsignor Armando Augello, docente di Sacra Scrittura all’istituto teologico “San Pio X” di Catanzaro. Dopo la pausa pranzo, il confronto riprenderà alle 15, con la riflessione di monsignor Francesco Montenegro, arcivescovo metropolita di Agrigento, già direttore di Caritas Italiana. In coda, la celebrazione della santa messa, officiata da monsignor Marini. «L’auspicio – spiega monsignor Bertolone – è che l’appuntamento in programma, nel solco dei convegni organizzati negli ultimi anni ed in previsione del convegno eucaristico nazionale che si terrà ad Ancona il prossimo settembre, stimoli la meditazione sul senso della comunione: mediante il gesto dello spezzare il pane, Cristo dona se stesso, offrendo una testimonianza, uno stile, un modo di essere che sostiene tutto l’insegnamento che viene dalla vita buona del Vangelo. La sua tenerezza diviene oggi sprone per vincere la superficialità delle relazioni a cui ci ha abituati una società sempre più gretta ed egoista, che ha perso di vista la ragione per la quale merita vivere e dimenticato che Dio non è solo il fuoco annunciato dai profeti, ma anche la dolce brezza dell’amore». In occasione del convegno eucaristico, annuncia inoltre monsignor Bertolone, papa Benedetto XVI ha concesso l’indulgenza plenaria a tutti i fedeli «che parteciperanno con attenzione e pietà a una celebrazione o a un pio esercizio in onore del Santissimo Sacramento, solennemente esposto o conservato nel Tabernacolo delle chiese della diocesi». L’indulgenza potrà essere lucrata alle condizioni di rito nella giornata del 24 febbraio, da quanti prenderanno parte alla messa conclusiva del congresso, ma pure domenica 26 giugno, solennità del Corpus Domini, da chi parteciperà alla processione eucaristica nelle parrocchie della diocesi, ed infine in ognuna delle domeniche comprese tra il 27 febbraio 2011 ed il 26 febbraio 2012, oltre che nella settimana del congresso eucaristico nazionale di Ancona, dai credenti che con animo penitente si recheranno in visita ai santuari della Madonna della Catena (a Cassano), della Madonna del Castello (a Castrovillari), di Santa Maria delle Armi (a Cerchiara), della Madonna della Nova (a Rocca Imperiale), della Madonna dello Spasimo (a Laino Borgo). Chiosa monsignor Bertolone: «Fare proprio il dono ed il senso dell’Eucaristia è esigenza vitale: partecipare al convito pasquale offerto da Cristo, ossia lasciare che il suo sangue versato per la remissione dei peccati circoli in noi e irrori il nostro spirito, vuol dire riscoprire, ogni volta che si partecipa al convito eucaristico, la vocazione alla fraternità vissuta nei fatti. È dunque tempo di slancio profetico, e non di chiusure paurose, per suscitare un processo di trasformazione della realtà il cui termine ultimo sarà la trasfigurazione del mondo intero, fino a quella condizione in cui Dio sarà tutto in tutti». Cassano all’Jonio, 21 febbraio 2011

Per l’Ufficio diocesano Comunicazioni Sociali

Il direttore

Don Francesco Candia