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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 02 MAGGIO 2024

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Al Comune di Rende il silenzio regna sovrano

Al Comune di Rende il silenzio regna sovrano

La denuncia arriva dal Movimento 5 Stelle

Al Comune di Rende il silenzio regna sovrano

La denuncia arriva dal Movimento 5 Stelle

 

RENDE – Evidentemente è un vizietto dell’attuale maggioranza rispondere e
dare informazioni solo a mezzo stampa. Al caso –evidenziato con forza dal
M5S Rende – dell’annunciata bonifica “low cost” dell’area ex Legnochimica,
si aggiunge ora l’invito del presidente Mario Rausa a partecipare ad un
incontro nella Prima Commissione – Affari istituzionali, politiche sociali
e cultura – con l’assessore all’Ambiente D’Ippolito per parlare proprio
della bonifica in questione.

Quello che vorremmo capire è il perché Rausa ci invita ora in Commissione a
mezzo stampa quando per più di un mese non ha mai risposto alle nostre
sollecitazioni – inviate a più riprese tramite l’indirizzo di posta
elettronica del comune (vedi foto allegate dell’email del primo agosto 2014
e di mercoledì 3 settembre 2014, naturalmente rimaste inevase) – per poter
conoscere in anticipo l’Odg della Commissione da lui presieduta e poter
così prenderne parte, per come previsto dal regolamento comunale.

E facciamo notare che i nostri sono appelli alla collaborazione e alla
coerenza. Rimaniamo una minoranza assolutamente costruttiva soprattutto, e
non potrebbe essere altrimenti, su temi che riguardano gli interessi della
comunità, ma non vogliamo farlo solo sui giornali ma negli organi
istituzionalmente previsti: le Commissioni permanenti e i Consigli
Comunali. A proposito di questi ultimi ricordiamo che finora ne sono stati
convocati solo due: uno per il giuramento del Sindaco e l’altro per la
presentazione delle linee programmatiche.

Sui problemi della città, invece, niente di niente. Il silenzio
istituzionale regna sovrano al Comune di Rende, non solo sulle questioni a
carattere ambientale, ma anche su quelle amministrative, economiche,
culturali e chi più ne ha più ne metta. Gli slogan utili alla campagna
elettorale sono già finiti in soffitta, con buona pace per le buone e
corrette pratiche democratiche, della trasparenza e della partecipazione.