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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 30 APRILE 2024

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Aidaa: “Facebook blocchi filmati e pagine di violenza sugli animali”

Aidaa: “Facebook blocchi filmati e pagine di violenza sugli animali”

“Chiediamo maggior rispetto e maggior controllo su chi pubblica e diffonde filmati orrendi di maltrattamenti e uccisioni su animali”

Aidaa: “Facebook blocchi filmati e pagine di violenza sugli animali”

“Chiediamo maggior rispetto e maggior controllo su chi pubblica e diffonde filmati orrendi di maltrattamenti e uccisioni su animali”

 

 

Roma – Centinaia di pagine segnalate ogni mese, filmati e fotografie di cani
e gatti picchiati e massacrati postati giornalmente e segnalati e
Facebook che fa spallucce rispondendo che le segnalazioni di video
orribili e di pagine che incitano al massacro di animali “non
violano gli standard della comunità”. Una situazione paradossale
ed insostenibile anche perchè lo stesso socialnetwoork è utilizzato
da adulti e bambini e molti video che evidenziano veri e propri
massacri di animali non solo sono reati penali ai sensi dell’articolo
544 del codice penale, ma sono a rischio emulazione specialmente da
parte dei minorenni più irrequieti. Da qui la decisione
dell’ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE – AIDAA di
denunciare pubblicamente lo scandalo dei filmati violenti di
massacratori di animali e picchiatori degli stessi che ogni giorno
girano e di rivolgere un appello pubblico ai responsabili di Facebook
e di tutti gli altri social a non permettere più la pubblicazione e
la diffusione di filmati che violano oltre alla legge italiana anche
la coscienza di milioni di persone. “Chiediamo maggior rispetto – ci
dice Lorenzo Croce presidente nazionale AIDAA – e maggior controllo su
chi pubblica e diffonde filmati orrendi di maltrattamenti e uccisioni
su animali, ogni giorno noi riceviamo segnalazioni che inoltriamo,
abbiamo visto che in alcuni casi pagine e filmati vengono
effettivamente tolti, ma spesso non si procede alla loro rimozione e
nonostante si tratti di filmati orribili e crudeli e che per giunta
rischiano di essere oggetto di emulazioni. Invitiamo i responsabili
del social network ad applicare un maggior controllo ed un maggior
rigore nei confronti di chi posta e diffonde materiale violento a
danno degli animali”.