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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 28 APRILE 2024

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Aggiungi due posti a tavola che…anzi no, restiamo così come siamo Nulla di fatto nell’ennesima riunione di maggioranza. Il sindaco di Taurianova mantiene la fermezza del no agli assessori richiesti da Pd e soprattutto all’Ncd, i quali hanno ribadito che non staccheranno mai la spina a Scionti

Aggiungi due posti a tavola che…anzi no, restiamo così come siamo Nulla di fatto nell’ennesima riunione di maggioranza. Il sindaco di Taurianova mantiene la fermezza del no agli assessori richiesti da Pd e soprattutto all’Ncd, i quali hanno ribadito che non staccheranno mai la spina a Scionti
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“Fai finta di non lasciarmi mai anche se dovrà finire prima o poi questa lunga storia d’amore
ora è già tardi ma è presto se tu te ne vai”, queste le parole che Fabio Scionti ha dedicato a Nino Caridi, quel “Moro” che sbiancato in autunno dovrà ora farsene una ragione.
Eppure la riunione finale, l’Armageddon della maggioranza che doveva sancire la notte dei tempi se proseguirla o rassegnarsi allo scuro della mezzanotte, c’è stata.
La riunione è stata preceduta dai versi cantati sempre dal sindaco per la presenza di Mesa Gerace, “Aggiungi un posto a tavola che c’è un amico in più se sposti un po’ la seggiola stai comodo anche tu”. Ma qui più che seggiole c’era bisogno di poltrone adornate da “pennacchi”.
Si dice che sia stato allestito all’ingresso della sala riunioni un gazebo con hostess (staff) che serviva a ricevere e sottoscrivere le prenotazioni del “pennacchio”. Gli unici a presentarsi erano Mesa Gerace portavoce del Partito Democratico che ne aveva ordinato due assessori corretti con delega al vicesindaco e Nino Caridi con un accordo ai ferri (corti), pane inzuppato oramai stantio, accompagnato da un vino rosso annata 2017 che sa di tappo e aceto. Gli altri, tra chi in dieta e chi sazio di parvenza, facendo qualche gesto apotropaico non prima di essersi fatto le carte dalla zingara di turno (non con i mazzi di carte del Caridi), che dei tarocchi ne fa ragione di vita con “spumicatura” in un piatto con acqua e olio.
Alla fine l’unico che dell’Armageddon millantato come Daniele Prestileo, definito il distruttore dei pianeti del Grillo, nulla ha voluto, nulla vuole e nulla vorrà.
Ma cos’è accaduto in quella stanza così tetra di suspence e carnasciale politico? Semplicemente nulla perché fu che la luce andò via subito dopo le parole del sindaco di Taurianova. E quando fu ripristinata i volti erano di altro colore, le seggiole scricchiolavano e si sentiva solo un rumore proveniente dal gazebo come se si masticassero caramelle all’ascane, ma sullo sguardo da lupa non è dato sapere. Ce lo dirà in seguito Paolo Conte.
Intanto quelli che hanno fatto lo scontrino per la richiesta di nomina ad assessore, sono rimasti a bocca asciutta, morti di fame e il paniere senza ciliegie. Nessuna novità all’orizzonte, Scionti ha mantenuto la linea ferma contro le richieste avanzate dal duo Pd-Ncd. Non ci sarà la nomina a Caridi che si è preso del tempo per decidere cosa fare da grande e se rimarrà nella maggioranza, ma una cosa è certa, se rimarrà non avrà la tanto sperata, ossessionata e sospirata nomina. La stessa cosa farà il Pd con Mesa Gerace che si è presa anch’essa del tempo per confrontarsi con la base del suo partito, ma anche in questo caso le opzioni da loro proposte non avranno successo se non la sostituzione naturale dell’assessore mancante a causa delle dimissioni di Raffaele Loprete. Un assessore con le stesse deleghe che aveva quest’ultimo.
Potrebbe (il condizionale è d’obbligo), aprirsi uno spiraglio di innovazione per Fabio Scionti perché sarà legittimato ad “approfondire” nuove “collaborazioni” per arrivare alla primavera del 2021, sempre se avrà delle diaspore. Sarebbe l’occasione di alzare il culo dalla sedia e iniziare a costruirsi eventualmente una “nuova” collaborazione di maggioranza e, stavolta, per il bene della città in virtù dei progetti da ultimare iniziando dalla stabilizzazione dei 19 ex lsu/lpu.
C’è da ribadire anche attraverso nostre “indiscrezioni”, che non sono lontane dalla verità, che se Scionti avesse ceduto, le probabilità di rimanere in sella erano pochissime perché eventuali nomine come ad esempio quella di Caridi, avrebbe causato la fuoriuscita di Daniele Prestileo dalla maggioranza (e con lui eventuali “appoggi esterni” futuri), anzi, diciamola fino in fondo la verità, tutti gli appoggi compreso quello di Rocco Sposato che fino ad ora è stato il salvatore delle poltrone e che con un patto di consiliatura non si tirerebbe indietro ad altri appoggi esterni purchè finalizzati al bene comune. E tutti insieme appassionatamente senza nulla in cambio.
Per il resto, lo stallo continua, ma con un punto fermo, assessori al Pd e all’Ncd non se ne faranno! Attendiamo le reazioni di entrambi, sia di Caridi che di Mesa Gerace. Intanto dalla riunione interlocutoria emerge un dato politico, se sia vero o meno lo vedremo, che, sia Nino Caridi che Mesa Gerace non passeranno all’opposizione né firmeranno mozioni di sfiducia al sindaco di Taurianova. E che Dio ce la mandi buona e…attenti al gorilla!