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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 30 APRILE 2024

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Agende chiuse per le mammografie al San Camillo di Roma Lo denuncia Assotutela

Agende chiuse per le mammografie al San Camillo di Roma Lo denuncia Assotutela
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“Mentre la Regione Lazio insiste nell’autocompiacimento sulle proprie
‘buone pratiche’, i cittadini sono sempre più alle prese con una gestione
delle liste di attesa che fa acqua da tutte le parti”. Lo dichiara il
presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che spiega: “E’ di ieri il
solito trionfalistico comunicato in cui ci si autoincensa per aver bloccato
il bando di gara per l’assegnazione del servizio di prenotazioni regionali
del Cup e per aver inviato gli atti della nuova gara comunitaria
centralizzata all’Autorità nazionale anticorruzione (Anac), scomponendosi a
precisare che l’orientamento è quello di garantire una sempre maggiore
trasparenza e tutela dell’Amministrazione da possibili infiltrazioni
illecite. Tutto apprezzabile e condivisibile. Il presidente Zingaretti
però, dovrebbe anche precisare ai cittadini, in nome della tanto invocata
trasparenza – incalza Maritato – che ne è dell’accordo del 2013 sul
rispetto dei tempi di attesa e, soprattutto, sulla possibilità di
interrompere le prestazioni in intramoenia quando non fossero garantite
quelle a regime di compartecipazione (ticket). Emblematico, in tal senso, è
il caso del San Camillo, in cui da tempo la possibilità di prenotare
mammografie programmate è interdetta alle donne, causa agende chiuse, senza
precisarne il motivo”, conclude il presidente.